L’hanno chiamato “Apex”: è stato rinvenuto nel 2022 all’interno di un giardino privato di Dinosaur, paesino di 243 abitanti nella contea di Molfatt, in Colorado, chiamato così per la sua vicinanza al “Dinosaur National Monument”, area tutelata a livello nazionale per la presenza di oltre 800 siti paleontologici e innumerevoli fossili che fanno la gioia di paleontologi e appassionati.
Apex è lo scheletro di uno Stegosauro lungo più di 6 metri e alto quasi 4, una sorta di lucertola erbivora gigantesca vissuta nel Giurassico, più o meno 150 milioni di anni fa. Uno dei rarissimi resti di dinosauro giunto fino a noi praticamente intatto, composto da 254 ossa ricomposte fino a mostrare una delle sagome che grazie alle caratteristiche placche ossee dorsali è fra le più inconfondibili di un’era lontana che continua ad affascinare la fantasia del mondo intero.
Ogni osso è dotato di staffe di sostegno che consentono un montaggio sicuro, pur essendo rimovibili per favorire lo studio o la spedizione. Nella base metallica sono stati incorporati dei piedini regolabili in acciaio per fissare lo scheletro al pavimento e impedirne l'oscillazione. La praticità dell’armatura è stata ulteriormente migliorata dalla presenza di quattro speciali giunti girevoli, che consentono di posizionare il cranio e le vertebre del collo a destra o a sinistra, permettendo così allo scheletro di essere rivolto nella direzione appropriata durante l'esposizione, mentre gli angoli della coda sono dotati di magneti per facilitare il montaggio. L'esemplare è stato meticolosamente preparato secondo i più alti standard e le prime due placche dorsali, che per natura sono molto delicate e fragili, sono conservate in una teca e sostituite da repliche stampate per evitare rischi. Lo scheletro è offerto con tutti i diritti e la documentazione completa che certifica le condizioni, l’autenticità e la legalità della proprietà, oltre a scansioni 3D dettagliate dell'intero esemplare.
Apex, secondo gli studi condotti sui resti, non pare sia morto per cause violente, ma sicuramente soffriva di artrite, come buona parte dei dinosauri. Secondo Cassandra Hatton, global head of Science & Popular Culture di Sotheby’s, “Lo scheletro è stato ritrovato con la coda raggomitolata sotto il corpo, una posizione comune per gli animali morenti”.
Apex è il pezzo forte di “Natural History”, un’asta in scena proprio in questi giorni presso la sede newyorkese di “Sotheby’s” che presenta 54 pezzi rarissimi fra fossili, minerali e meteoriti. Fra questi diversi denti di T-Rex e corna di Triceratopo, resti di meteoriti antichissime e addirittura un colossale uovo di Aepyornis Maximus, meglio conosciuto come “uccello elefante”, un animaletto poco socievole alto fino a 3 metri che viveva nell’odierno Madagascar. Per Apex, la stima di vendita oscilla fra 4 e 6 milioni di dollari, anche se non si escludono sorprese: “È un animale incredibilmente raro, uno stegosauro di queste dimensioni non è mai stato battuto finora, quindi scopriremo il vero valore solo alla fine dell’asta”.