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Da più di un secolo, la storia del piccolo capriolo Bambi commuove il mondo, portando avanti una metafora che funziona sempre: la figura di un cucciolo isolato che deve affrontare una natura ancora sconosciuta e tutte le insidie che nasconde, a cominciare dall’uomo, il predatore più inutile e implacabile di tutti.

Il romanzo dello scrittore ungherese Felix Salten, pubblicato nel 1923 e diventato un classico della letteratura per ragazzi, vent’anni si è trasformato in un dei più celebri film d’animazione della “Walt Disney”, capace nel 1943 di conquistare tre Nominations agli Oscar, un Golden Globe e un Genesis Awards.

Ora, per la prima volta, Bambi diventa un film con animali in carne e ossa, un live-action diretto da Michel Fessler in cui non mancano nemmeno i piccoli amici che aiutano e guidano il capriolo rimasto orfano troppo presto.

“Tutta la storia di Bambi si costruisce sul tema dei cicli: le stagioni, la nascita, la vita e la morte, trattati con la metafora della scomparsa - ha raccontato il regista - la conoscenza arriva attraverso la scoperta della natura, l’apprendimento con gli sforzi che Bambi deve fare per crescere. L’alternanza delle generazioni e l’identificazione con gli anziani sono temi ricorrenti in questo racconto iniziatico. Amicizia, rispetto, scoperta di sé, dei pericoli e degli altri sono temi affrontati in modo poetico in questa trasposizione cinematografica pensata come un inno alla natura”.

La pellicola è stata girata ad “Animal Contact”, un parco di 24 ettari nella foresta di Loiret, in Francia, con boschi, prati, fiumi e stagni in cui i 300 animali ospitati, accuditi da una squadra di custodi e veterinari, si sentono a casa loro. Tutto è pensato per il cinema: uno studio con fondale blu completa le strutture sicure, insieme ad alloggi, uffici, sale riunioni e ristorazione.

Dietro un progetto particolare come Animal Contact c’è l’esperienza di Muriel Bec, specialista da 30 anni riconosciuta nell’addestramento animale per l’audiovisivo, con oltre 1000 produzioni all’attivo, tra cui quelle di Nicolas Vanier, Luc Besson, Pierre Salvadori, Dany Boon.

Le sue competenze sono state messe a disposizione dei più grandi registi per centinaia di film, programmi TV, spot pubblicitari, servizi fotografici, eventi, spettacoli teatrali, opere liriche e spettacoli dal vivo in tutto il mondo.

Anche il percorso di Muriel Bec è unico, perché nulla lasciava presagire che la figlia di un’insegnante sarebbe diventata una professionista in questo campo. Da bambina, Muriel trascorreva la maggior parte del tempo nella natura, osservando gli animali: a 7 anni trova e addestra un corvo che la segue ovunque, a 10 insegna al suo cane a chiudere le porte, fingersi morto e portare oggetti.

A 18 anni parte per studiare etologia negli Stati Uniti. Tornata in Francia, incontra per caso un addestratore cinematografico, scoprendo un’attività univa tutto ciò che amava di più nella vita: simbiosi con gli animali, cinema, avventura, assenza di routine, incontri umani, sfide tecniche…

“Sebbene i nostri ‘attori’ – cerbiatti, cerve, cervi, corvi, conigli, procioni e lupi – non abbiano paura dell’uomo, vivendo nel Parco Animal Contact restano comunque animali selvatici. Perciò, durante le sedici settimane di riprese, era fondamentale non dimenticarlo mai. Tanto più che, con la nostra presenza quotidiana, Bambi e gli altri animali della storia si sono abituati a noi ogni giorno di più”.

A seconda delle avventure di Bambi e dei personaggi che incontra nella storia, gli addestratori hanno preparato gli animali a ripetere le azioni del film ben prima delle riprese e direttamente nei luoghi in cui si sarebbero svolte le scene. Dopo ogni azione, l’animale veniva premiato con il suo snack preferito, insieme a carezze e affetto, prima di passare alla scena successiva.

Nella versione italiana, la voce narrante è affidata a Francesca Michielin: “È stato per me molto commovente e intenso. Bambi incarna la purezza dell’infanzia, quel momento in cui si è al tempo stesso fragili ma pieni di meraviglia, ogni incontro diventa un’occasione preziosa di crescita e scoperta in un mondo fatto di tenerezza e amicizia, segnato però anche dalla paura e dalla durezza di chi non conosce il rispetto e la cura di sé e degli altri. È un film che saprà emozionare persone di tutte le età”.

LA TRAMA

Bambi è un cerbiatto che vive libero e felice nel bosco con la sua mamma, imparando con lei a muovere i primi passi nella vita. I suoi amici sono un corvo, un coniglio, un procione e, soprattutto, la cerbiattina Faline.

Con l’arrivo dell’autunno, si apre la stagione della caccia e la perdita improvvisa della mamma lo lascia smarrito.

Scopre però di non essere solo: suo padre, il Principe della foresta, un imponente cervo, veglia su di lui. Grazie alla sua presenza silenziosa e all’affetto degli amici, Bambi ritrova forza e coraggio, imparando a superare il dolore e ad affrontare il mondo con occhi nuovi.

CAST TECNICO

Regia - Michel Fessler

Sceneggiatura - Michel Fessler

Musiche – Laurent Perez del Mar

Montaggio – Laurence Buchman

Fotografia – Daniele Meyer

Produzione – C8 Films, Gébéka Films, Kinology, MC4

Distribuzione – Lucky Red

Durata – 80 minuti

Uscita nelle sale – 26 giugno

CAST ARTISTICO

Francesca Michielin – voce narrante italiana

Mylène Farmer – voce narrante originale