Galleria fotografica

Pochi giorni fa, il 29 giugno scorso, la bandiera dell’Unione Europea ha celebrato i 40 anni dall’adozione ufficiale di un vessillo che rappresentasse quella che allora era chiamata Comunità Economica Europea.

“Il 29 giugno 1985, i leader europei scelsero un simbolo che avrebbe resistito alla prova del tempo. Dodici stelle dorate in un cerchio. Un simbolo potente di ciò che siamo e di ciò che rappresentiamo: unità e pace, democrazia e solidarietà. Oggi celebriamo i 40 anni della nostra bandiera comune”, ha dichiarato la presidente della Commissione UE Ursula Von der Leyen.

La bandiera è formata da dodici stelle dorate a cinque punte sul fondo blu, ma al contrario di quanto si pensi queste non rappresentano i Paesi membri: il 12 è il numero simbolo di perfezione e unità, mentre la disposizione a cerchio richiama l’armonia. Al contrario della bandiera americana, il numero di stelle non cambia in base al numero di Stati membri.

La scelta del vessillo, realizzato dal grafico francese Arsène Heitz, risale al 1985 e aveva come obiettivo il rafforzamento del senso di appartenenza ai valori del vecchio Continente.

“Oggi più che mai, anche al di là dell'UE, molte persone alzano la bandiera per ciò che rappresenta. Dall'Ucraina nel 2014 alla Georgia nel 2024, in tanti l'hanno sventolata con coraggio nel desiderio di lottare per la libertà, la giustizia e la democrazia, per avvicinare le proprie nazioni all'Europa. In tanti angoli del mondo, la bandiera dell'UE sui materiali umanitari, sugli aerei o sui veicoli porta sollievo, speranza e vita – si legge nel post della Rappresentanza Italiana della Commissione Europea e del Parlamento Europeo in Italia - in Europa è anche simbolo di solidarietà e protezione, quando uno di noi è in difficoltà o colpito da una calamità. Oggi, la bandiera UE sventola ogni giorno davanti ai municipi, agli edifici governativi, alle università, nelle piazze. Quarant'anni dopo, continua a portare con sé le aspirazioni di milioni di persone per un continente unito nella pace, nella prosperità e nel rispetto della dignità umana. Per tutte queste ragioni, gli europei possono essere fieri della loro bandiera, non solo come segno di unità politica, ma come simbolo duraturo di un cammino condiviso”.