Tredici album in studio e 8 raccolte in meno di dieci anni, fra il 1962 ed il 1970. Sono i numeri ridotti all’osso della carriera dei Beatles, una meteora velocissima se paragonata a band giurassiche come i Rolling Stones, per dire. Ma al tempo stesso così leggendaria da non avere mai fine. Soprattutto se per una volta si lasciano da parte le questioni artistiche alle spalle, concentrandosi soltanto su quelle economiche.
A dare un quadro più completo dell’immenso lascito danaroso dei quattro Beatles ci hanno pensato i tabloid inglesi, che in questi giorni stanno passando al setaccio l’impero approfittando del bilancio appena depositato dalla “Apple Corps”, società nata 60 anni fa sulle ceneri della “The Beatles Limited” e con quattro soci che detengono ognuno il 25% delle quote: Paul McCartney, Ringo Starr, Yoko Ono Lennon e Olivia Harrison, vedove rispettivamente di John e George. Nel Board, il nostro Consiglio di Amministrazione, siedono anche Sean Ono Lennon, Bruce Grakal, avvocato che si occupa degli interessi di Ringo Starr, da anni residente in California, e Lee Eastman, un altro avvocato, fratello di Linda, la moglie di Paul scomparsa nel 1998.
La società, che racchiude una decina di controllate, convoglia lo sfruttamento di diritti di immagine e del logo, i proventi dai passaggio audio e video, le pubblicità, il merchandising e l’intensa attività di due siti ufficiali beatles.com e thebeatles.com.
Numeri alla mano, quote che garantiscono ad ognuno più o meno 23mila sterline al giorno, 20mila euro per andare sul concreto. Cifra niente affatto male, specie se moltiplicata per i 365 giorni di un anno. Ma a questo vanno aggiunti i diritti di cui ognuno dei quattro è titolare esclusivo, in questo caso non meglio specificati, ma è facile immaginare altrettanto copiosi.
Eppure, spiegano gli esperti fiscali inglesi, l’esercizio 2022-2023 della Apple Corps si è chiuso con un vistoso calo, passando a 67 a 47 milioni di sterline. Un calo che non Evitato alla società di garantire 16,6 milioni di dividendi ai quattro soci.
Più difficile capire il patrimonio personale dei quattro o dei loro eredi. Secondo le solite indiscrezioni dei tabloid inglesi, McCartney potrebbe contare su un conto in banca pari a 500 milioni di sterline, e altri 300 sembrerebbero essere la quota ereditata da Yoko Ono alla morte di John Lennon. Per tutti, restano fuori dal calcolo le numerose proprietà immobiliari sparse in giro per il mondo.