Da capitale del tessile, Biella scopre la voglia di diventare un nuovo punto di riferimento per le grandi mostre d’arte ospitate in Italia. A inaugurare il nuovo corso, dal 21 ottobre al 1° aprile del prossimo anno, la mostra “Banksy, Jago, TvBoy e altre storie controcorrente” racconta la contemporaneità attraverso gli occhi dei più influenti artistiviventi. Realizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella in collaborazione con il Comune di Biella e Arthemisia.
La mostra racconta storie “controcorrente”, parla di vita, di morte, di ingiustizia sociale e di guerre, narrate con spirito canzonatorio, con maestria o anche con un tono di condanna. Di sicuro il messaggionon è mai banale né scontato: scuote le coscienze, indigna,commuove. Come solo i grandi artisti sanno fare.
Banksy, Jago e TvBoy, artisti tra i più celebri nel mondo, saranno soloalcuni dei protagonisti della mostra biellese, che vedrà per la prima volta riunite insieme anche celebrità internazionali quali DavidLaChapelle, Takashi Murakami, Liu Bolin, Obey, Mr. Brainwash emolti altri.
La mostra, curata da Piernicola Maria Di Iorio, sarà composta da oltre 70 opere tra cui celebri icone quali Girl with Baloon di Banksy o Hope di Obey, e si svolgerà su due sedi: Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero che fanno parte del Polo culturale di Biella Piazzo.
Sarà anche l’occasione per i visitatori di conoscere meglio Biella, il suo territorio e una proposta gastronomica di eccellenza. Tra le realtà culturali di maggiore interesse vi sono il Ricetto di Candelo, il Santuario di Oropa e l’Oasi Zegna, meta ideale per poter trovare grandi spazi, attività e laboratori innovativi, e anche la celebre Cittadellarte -Fondazione Pistoletto e l’imponente patrimonio di archeologiaindustriale.
Biella è oggi una città in grande fermento, alla ricerca di una nuova identità tra vocazione turistica, residenzialità ed enogastronomia. A metà strada tra Torino e Milano, primeggia nel territorio piemontese, oltre che per la produzione di tessuti di alta gamma come il cachemire, per i suoi spazi verdi e per i servizi innovativi, in particolare per quanto riguarda l’istruzione universitaria e la formazione inclusiva.
Fondata sulla cultura tessile, la ricchezza di questo territorio è oggetto di un nuovo Rinascimento, che si fonda sulla riprogettazione della relazione tra il patrimonio culturale e il tessuto socio-economico del territorio, a partire dalla valorizzazione dei numerosi archivi d’impresafino alla nuova Laurea specialistica in inglese attivata presso CittàStudi e dedicata alla valorizzazione della “cultural heritage”. Grazie aqueste iniziative, Biella nel 2025 aprirà un innovativo “Museo” del tessile.