Nel panorama della musica internazionale, Billie Eilish è una vera eccezione: anticonformista, per nulla attratta dallo star system, da red carpet e dal glamour, è da sempre un’attivista ambientale, una ragazza nata a Los Angeles nel 2001 che da sempre si dichiara vegana e bisessuale, totalmente contraria alle imposizioni della moda.
Ma di recente, Billie ha fatto di più: salita sul palco dei “Wall Street Journal Magazine Innovator Awards” ospitato al MoMA di New York, dove da vincitrice della categoria Music Innovator of the Year ne ha approfittato per lanciare un messaggio forte e potente.
Una scelta che non è stata casuale: davanti a lei, nelle prime file, sedeva una platea di altri vincitori delle varie categorie del premio, come Mark Zuckerberg, Spike Lee, Hailey Bieber, George Lucas, Priscilla Chan e Ben Stiller. Gente a cui Billie si è rivolta dicendo: “Ci troviamo in un momento in cui il mondo è in pessime condizioni e molto cupo. Le persone hanno bisogno di empatia e aiuto più che mai, specialmente nel nostro Paese: se avete tanti dei soldi, sarebbe fantastico usarli per fare del bene e magari darli a qualcuno che ne ha bisogno. In platea sono presenti persone che hanno molti più soldi di me: se sei un miliardario dai via una parte dei tuoi soldi. Ne hai così tanti che non avrai neanche il tempo di spenderli tutti”.
Parole accompagnate da un applauso scrosciante, tranne quello di Zuckerberg, proprietario di “Facebook” da anni ai vertici delle classifiche degli uomini più ricchi del mondo, rimasto impassibile.
E non è finita, perché la stessa Billie, poco prima di salire sul palco, è passata dalle parole all’azione donando 11,5 milioni di dollari, proventi del tour “Hit Me Hard and Soft”, ad associazioni e progetti per la giustizia climatica, l’equità alimentare e la riduzione dell’inquinamento.
Pseudonimo di Billie Eilish Pirate Baird O’Connell, la giovane artista californiana è salita alla ribalta nel 2017 con “Dont’ Smile at Me”, singolo seguito dall’album di debutto “When We All Fall Asleep, Where Do We Go?”. Considerata una delle più promettenti artiste del secolo da “Billboard”, ha venduto 50 milioni di copie tra album e singoli digitali aggiudicandosi 34 riconoscimenti solo nel 2019, a due anni dal debutto, a cui fino ad oggi ha aggiunto due American Music Awards, tre Brit Awards, cinque Grammy Awards 2020 su sei, due Golden Globe e due Oscar per la miglior canzone originale vinti rispettivamente per le colonne sonore di “No Time to Die” e “Barbie”.








