Dopo un decennio circa di rodaggio, il cinema indiano – “Bollywood” – è cresciuto parecchio, sia in tecnica che nella scelta dei generi, che adesso sfidano apertamente i blockbuster di Hollywood mettendo in campo quegli effetti che a volte bastano a riempire le sale.
Ma per “Monkey Man” l’attesa è alta, perché oltre al ruolo di protagonista, Dev Patel si è tenuto anche quello di regista. Patel, attore londinese di origini indiane, aveva esordito nel 2008 con il pluripremiato “The Millionaire”, primo capitolo premiato con l’Oscar di una carriera che l’ha portato a interpretare successi come “La strada verso casa” e “Attacco a Mumbai”, ritagliandosi quasi sempre un ruolo più da “nerd”, secchione o comunque il bravo ragazzo di origini indiane.
La trama di Monkey Man non è di per sé una novità – una storia di vendetta – ma costruita in modo da renderla meno prevedibile del solito: il protagonista questa volta non ha nulla di sovraumano, e arriva fino in fondo malgrado semini per tutto il tempo la sensazione di voler cedere da un momento all’altro. Ma per rendersi credibile, Patel ha tirato fuori un fisico scolpito che nulla ha da invidiare ai migliori nomi dell’action movie.
Un eroe perfettamente imperfetto, protagonista di uno dei film d’azione più attesi della stagione, ispirato alla leggenda della divinità Hindu Hanuman, simbolo di saggezza, forza, coraggio, devozione e auto-disciplina. La leggenda di una scimmia divina sembra essere collocata fra il 1500 e il 1200 prima dell’era comune ed è apparso la prima volta in un testo sacro, il Rigveda, collezione di antichi versi considerata una delle quattro opere sacre per i fedeli Hindu. Con la sua apparizione nell’epica sanscrita, come il “Mahabharata” e il “Ramayana,” Hanuman diventa un simbolo di libertà. Fisicamente invincibile, comunque profondamente umano, mette in guardia i suoi seguaci dalla “precaria natura del potere senza freni”. Da quanto racconta la leggenda, da ragazzo, Hanuman si ruppe la mascella cadendo dal paradiso dopo aver tentato di afferrare il sole. Amato dalla sua gente, Hanuman oggi si connette con il Divino servendo il proprio popolo.
Il film trasporta la leggenda nel mondo moderno, dove un giovane ragazzo allo sbando diventa un’arma deflagrante e un angelo vendicatore contro i potenti corrotti che opprimono la gente che dovrebbero servire. Il film è ambientato in una città di fantasia in India, chiamata Yatana, una parola in sanscrito che può significare “lotta o sforzo”, quanto “vendetta”.
Patel ha tratto ispirazione da film di genere che ammira da anni, inclusi gli action coreani fondati sulla vendetta e la serie di successo di John Wick. “Abbiamo amalgamato questi elementi con una componente drammatico - spiega - alcuni dei miei film preferiti sono Man from Nowhere e Oldboy, oltre a un meraviglioso film indonesiano dal titolo, The Raid - Redenzione. Abbiamo coinvolto un corposo numero di membri della squadra e delle troupe dei due film per farli lavorare su questo progetto e sono diventati tutti ingredienti della pietanza a cui abbiamo aggiunto un po' di masala indiana”.
Monkey Man era in prima battuta pensato per essere distribuito in streaming su “Netflix”, ma quando le riprese erano ormai state completate ed era iniziata la fase di montaggio, Patel e i suoi soci si sono imbattuti nella possibilità di lanciare il film come prodotto cinematografico.
LA TRAMA
Kid è un giovane senza identità che si guadagna da vivere in un club underground dove si tengono combattimenti illegali e lui, notte dopo notte, con una maschera da gorilla, viene massacrato a sangue da lottatori più famosi. Dopo anni di rabbia soppressa, Kid scopre un modo per infiltrarsi nei luoghi vissuti dall’élite più pericolosa della città. Il trauma infantile della madre uccisa barbaramente continua a ribollire, al punto di alimentare la forza delle sue mani, misteriosamente piene di cicatrici, per un’esplosiva campagna di restituzione di tutto il dolore provato negli anni nei confronti delle persone che gli hanno tolto tutto.
CAST TECNICO
Regia – Dev Patel
Sceneggiatura – Dev Patel, Paul Angunawela, John Collee
Produttore – Dev Patel, Jomon Tbhomas, Jordan Peele, Win Rosenfeld, Ian Cooper, basil Iwanyk, Erica Lee, Christine Haebler, Anjay Nagpal
Produzione – Bron Studios, Thunder Road Films, Monkeypaw Productions, Minor Realm, S’Ya Concept, Creative Wealth Media
Distribuzione – Universal Pictures
Fotografia – Sharone Meir
Musiche – Jed Kurzel
CAST ARTISTICO
Dev Patel – Kid
Sharlto Copley – Tiger
Pitobash – Alphonso
Vipin Sharma – Alpha
Sikandar Kher – Rana
Sobhita Dhulipala – Sita
Adothi Kalkunte – Neela
Makarand Deshpande – Baba Shakti