Non profumano di hamburger e patatine fritte, ma in qualche modo li richiamano. E non poteva essere altrimenti, per le sneakers griffate “Burger King”, diventate uno dei casi più emblematici a corollario della Fashion Week milanese.
Tutto nasce dalla decisione del colosso americano del fast-food con sede a Miami, Florida, di giocare la carta del fashion. “Questa mossa colloca il brand in un crocevia dove cultura, estetica contemporanea e identità di marca si intrecciano, dimostrando che l’essenza di Burger King trascende il suo storico legame con il mondo del fast food”, si legge sui profili social.
In fondo non sono i primi, e neanche saranno gli ultimi: valgono a titolo di esempio le Converse Chuck Taylor Hi Kith Coca-Cola White, le Adidas Forum Low M&M’s Yellow e il caso altrettanto emblematico delle scarpe griffate “Lidl”, modelli che ancora oggi fanno impazzire i collezionisti, in vendita sul web a prezzi astronomici. Per citare appena le altrettanto recenti “POTUS 45”, sneakers lanciate da Donald Trump e ispirate ai suoi primi quattro anni da Presidente degli Stati Uniti.
Ma proprio i collezionisti è giusto sappiano che, almeno al momento, le sneakers di Burger King non saranno in vendita, ma per mettere le mani su una delle 50 paia che compongono l’edizione ultra-limitata sarà possibile attraverso un concorso ad assegnazione automatica che parte dal programma fedeltà “Be the King”.
Per le proprie sneakers, il colosso del panozzi americani ha voluto ricreare i colori e gli strati del “whopper”, il panino più celebre, disponibile in 221.184 combinazioni diverse, assicura il brand. A corredare la scarpa l’aggiunta del claim “Have it your way” e la scelta del packaging, ovviamente ispirato a quello con cui vengono serviti i panini.