La data di nascita ufficiale è il 4 luglio 1924, non a caso il giorno dell’Independence Day, la festa nazionale per eccellenza degli Stati Uniti, il giorno che ricorda la Dichiarazione d’indipendenza del 1776. Ma questo è un anno particolare per la “Caesar Salad”, l’insalata simbolo della (scarsa) cucina americana, diventata un piatto conosciuto in tutto il mondo per l’estrema semplicità e al tempo stesso l’alto tasso di sfiziosità che la rende uno dei piatti più gettonati dell’estate.
A crearla, racconta la leggenda, era stato Cesare Cardini, italiano di origini piemontesi sbarcato in Messico, dove aveva trovato lavoro come cuoco in un ristorante di Tijuana, al confine con gli Stati Uniti, dove dal 2002, anno della riapertura del “Caesar’s Place” dopo una lunga chiusura, è diventato il piatto della casa. Si dice Che cardini abbia ideato la sua insalata per accontentare un gruppo di piloti americani del “Rockwell Field Air Force” arrivati in Messico per festeggiare il 4 luglio con una sana bevuta senza incappare nelle maglie del proibizionismo. Quello che Cardini mette insieme è in realtà un piatto realizzato con quel che aveva in cucina in quel momento: lattuga romana, crostini di pane e Parmigiano Reggiano, il tutto tenuto insieme da una salsa a base di uova, limone, olio, aglio, pepe e salsa Worcester. Almeno inizialmente, il pollo non c’era, ma sono dettagli, perché la Caesar ormai è una sorta di patrimonio dell’umanità e ognuno la condisce come meglio gli pare.
Comunque sia andata, per Cardini è un colpo di fortuna, perché quell’insalatona piace così tanto ai militari, che la ribattezzano “Aviator salad” (insalata dell’aviatore). Visto il successo, è lo stesso Cardini a suggerire la ricetta ad alcuni suoi parenti, titolari di ristoranti in California, che la inseriscono nei loro menù cambiando il nome con “l’insalata di Cesare”.
L’insalatona conquista anche i palati dei divi di Hollywood – con Clarke Gable e Jean Harlow fra i primi a diventarne ghiotti - mentre secondo un’altra leggenda a portarla in Europa sarebbe stata Wallis Simpson, la donna per cui Edoardo VII Duca di Windsor avrebbe abdicato lasciando il trono d’Inghilterra al fratello per sposarla.
Nel tempo non sono mancate cause, denunce di plagio, brevetti e azioni legali di chi pretendeva la paternità di quello che è diventato un piatto nazionale americano. Ci prova prima un cameriere di Cardini, seguito da un suo stretto collaboratore, per finire con un ristoratore che dopo averla assaggiata avrebbe cambiato la ricetta per adattarla ai gusti più sofisticati di Los Angeles. Questioni che hanno addirittura contribuito a rimpolpare la leggenda della Caesar, piatto che ormai non può mancare in nessun ristorante, dagli Stati Uniti in poi.