“L’unica cosa che arresta la caduta dei capelli è il pavimento”, diceva con fine umorismo Maurizio Costanzo, ed in effetti – al di là dei miracoli promessi dai prodotti tricologici – ad oggi non si è ancora visto un metodo efficace e soprattutto sano per fermare quello che molti uomini (e non solo) spesso vivono come una menomazione fisica.
La speranza, che alo momento pare abbastanza concreta, arriva dal lavoro in parallelo di due atenei, la University of Sheffield e Comsats University del Pakistan, che avrebbero individuato in uno zucchero desossiribosio naturale di cui la natura ha dotato il corpo umano un agente in grado di stimolare la ricrescita aumentando l’afflusso di sangue ai follicoli piliferi. Potenzialmente, un trattamento topico più sicuro, economico e sicuro di molte delle cure che promettono miracoli senza darne realmente.
Pubblicati sulla rivista scientifica “Frontiers of Pharmacology”, i risultati sono ancora allo stato preliminare e necessitano di test e approfondimenti, ma secondo gli esperti la scoperta può spianare la strada verso i composti naturali privi di effetti collaterali a chi vive male la calvizie.
Lo zucchero è un composto organico 2dDR (2-deossi-D-ribosio) che ha compiti fondamentali in numerosi processi biologici tanto negli animali quanto negli esseri umani, e dopo otto anni di ricerche in realtà incentrate sulla guarigione dalle ferite stimolando i vasi sanguigni, gli scienziati hanno intuito la capacità di crescita di nuovi capelli attraverso l’osservazione dei peli di alcuni topi usati negli esperimenti, a cui intorno alle ferite in via di guarigione crescevano con maggiore velocità e intensità rispetto agli altri.
A quel punto, ricreando sui ratti gli effetti del testosterone, i due team hanno sottoposto i ratti per poco meno di un mese al trattamento per poi valutare in modo scientifico la lunghezza, la densità, il diametro e la larghezza dei follicoli, fino a capire che è sufficiente una piccola dose dello zucchero per formare nuovi vasi sanguigni che portano in dono la ricrescita dei capelli.
“Questo zucchero desossiribosio pro-angiogenico è presente in natura, poco costoso e stabile, e abbiamo dimostrato che può essere fornito da una varietà di gel vettore o medicazioni - ha commentato il co-autore dello studio Muhammed Yar - questo lo rende un candidato interessante da studiare ulteriormente per il trattamento della caduta dei capelli negli uomini”. Non basta ancora, perché i due team hanno anche appurato che il composto zuccherino potrebbe essere utilizzato anche nei casi di caduta dei capelli delle sopracciglia in persone sottoposte a chemioterapia.