Dopo il successo delle mostre dedicate alle grandi pioniere della fotografia Eve Arnold e Dorothea Lange, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino, annuncia per la prossima estate il nuovo programma espositivo, che comprende una nuova esposizione che vede protagonista un’altra grande maestra della fotografia del Novecento: l’americana Margaret Bourke-White.
Dal 14 giugno al 6 ottobre gli spazi del Centro accoglieranno un percorso espositivo, a cura di Monica Poggi, che attraverso circa 150 fotografie, racconterà il lavoro, la vita straordinaria, l’altissima qualità degli scatti di Bourke-White, capaci di raccontare la complessa esperienza umana sulle pagine di riviste a grande diffusione – di cui la mostra presenta una ricca selezione – superando con determinazione barriere e confini di genere.
Le trasformazioni del mondo, cuore della ricerca di Bourke-White, trovano posto sulla copertina del primo numero della leggendaria rivista LIFE, si leggono nei suoi iconici ritratti a Stalin e a Gandhi, nei reportage sull’industria americana, nei servizi realizzati durante la Seconda guerra mondiale in Unione Sovietica, Nord Africa, Italia e Germania, dove documenta l'entrata delle truppe statunitensi a Berlino e gli orrori dei campi di concentramento. Costretta ad abbandonare la fotografia a causa del morbo di Parkinson, dal 1957 Bourke- White si dedicherà alla sua autobiografia, “Portrait of Myself”, pubblicata nel 1963. Morirà nel 1971 a causa delle complicazioni della malattia.
Fino al 21 luglio, invece, la Project Room di CAMERA ospiterà Il giorno dopo la notte, personale di Paolo Novelli (Brescia, 1976) a cura del direttore artistico del Centro Walter Guadagnini, che riunisce due cicli di lavoro del fotografo, realizzati fra 2011 e 2018, e considerati centrali nell’evoluzione del suo linguaggio. Attivo dalla fine degli anni Novanta, tanto appartato quanto apprezzato da figure centrali della cultura fotografica italiana come Giovanni Martini, Lanfranco Colombo, Arturo Carlo Quintavalle e Giovanni Gastel, Novelli, a partire dagli anni Duemila, ha pubblicato diverse monografie, tra cui “Interiors” in occasione della sua prima mostra alla Galleria Massimo Minini (2011). Entrambe le mostre prevedono la pubblicazione di un catalogo edito da Dario Cimorelli Editore.