Quando un colosso mondiale come la “Coca-Cola” si muove, è perché ci sono precise ragioni di mercato. Per la nuovissima “Coca-Cola Spiced”, ad esempio, prossima al lancio (previsto per il 19 febbraio) dopo tre anni senza nuovi prodotti, in versione “Spiced” e “Spiced Zero Sugar”, il motivo è un nuovo trend amatissimo negli States: il piccante.
Così, alle varianti sugar free, al limone, alla cannella o alla vaniglia, la multinazionale di Atlanta aggiunge una versione piccante, per adesso limitata a Stati Uniti e Canada, anche se nessuno esclude l’arrivo anche nella vecchia Europa.
“L’innovazione è fondamentale per la strategia di Coca-Cola: guardiamo costantemente alle tendenze del settore ed esploriamo nuovi modi per offrire ai nostri clienti una scelta più ampia - ha dichiarato il vicepresidente del marketing Sue Lynne Cha a Usa Today - innoviamo sempre con nuovi sapori per offrire nuove esperienze ai nostri fan”.
In realtà, secondo il parere dei pochi che sono riusciti ad assaggiarla in anteprima, la sensazione piccante è limitata e non arriva mai al fastidio del peperoncino al massimo delle sue possibilità: quello che emerge è più il retrogusto del lampone che sfuma verso il sapore della Coca-Cola a cui è abituato il mondo. Ufficialmente, da Atlanta la definiscono “un’esplosione di note rinfrescanti di lampone e sapori speziati”, ma come da tradizione la ricetta è segreta.
Come accennato, e come confermato dai responsabili marketing del colosso del soft drink, tutto nasce da un’evoluzione del “panel” di sapori dei consumatori, in qualche modo certificato dalla presenza nei supermercati di molti più prodotti “spiced” rispetto a un tempo. “Ci siamo resi conto che il nuovo trend poteva essere un’opportunità per noi e ci siamo chiesti: possiamo comporre qualcosa che è già parte della nostra formula e introdurre un profilo di gusto che sia interessante, unico e attiri la prossima generazione di consumatori?”.