Sui colori delle auto, per quanto ormai la tavolozza delle opzioni permetta qualsiasi svolazzo di fantasia, gli italiani vanno da sempre sul sicuro: grigio, nero o blu. E secondo una curiosa ricerca, possono ritenersi fortunati, perché sono fra i colori considerati “più sicuri”.
Almeno così racconta il report realizzato da “carVertical”, portale specializzato nei dati del settore automobilistico, ha passato al setaccio i propri database mondiali, stilando una classifica dei colori delle vetture più coinvolte in incidenti stradali. La teoria, che in effetti può avere qualche fondamento, è che al colore si abbini facilmente il carattere di chi l’ha scelto e di conseguenza lo stile di guida, più o meno spregiudicato.
E i risultati, come accennato prima, sono curiosi assai: al primo posto – contro ogni aspettativa - svetta la tinta marrone con il 51%, seguita a ruota dal giallo (50,6%) e al terzo dal rosso (49,8%). Più al sicuro le tinte tranquille come il grigio (44,7%) e il bianco (44,5%). “I colori neutri sono scelti dalla maggior parte degli automobilisti anche perché si svalutano meno di quelli vivaci, mentre chi predilige auto dai colori sgargianti ama sentirsi al centro dell’attenzione, non passare inosservato. Ma essendo soggetti pieni di energia, potrebbero essere portati a premere un po’ troppo sul pedale dell’acceleratore. Inoltre il giallo e il rosso sono spesso utilizzati nelle auto sportive, il che suggerisce che i loro proprietari amino la velocità e il rischio”.
Ma al netto della ricerca, assicurano da carVertical, nella realtà non esiste alcuna correlazione diretta fra il colore di un’auto e il tasso di incidentalità. Quindi tutti liberi di scegliere il colore che preferisce. Ma che poi nessuno si lamenti se.