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Esiste una seconda via alla battaglia sull’aria condizionata, quella lotta senza quartiere che vede da una parte del ring chi la vuole, dall’altra chi la detesta. Si chiama “coperta estiva raffreddante”, e malgrado sia difficile pensare di mettersi addosso qualcosa quando le temperature sfiorano l’ebollizione, è una sorta di variante estiva della termocoperta che d’inverno scalda il letto.

Sia chiaro, non può competere con un getto d’aria fredda che esce dal condizionatore, ma è comunque in grado di abbassare la temperatura percepita da 2 a 5 gradi, che spesso possono essere sufficienti per dormire senza sudare.

Non è necessario metterla in frigo o freezer prima di dormire, perché Il principio utilizzato è quello dell’assorbimento del calore corporeo, e neanche hanno bisogno di trattamenti particolari: si lavano tranquillamente a mano a 30 gradi. E in più, oltre a donare una sensazione di freschezza, la coperta raffreddante previene la secchezza della pelle.

In vendita esistono ormai svariati modelli per tutte le tasche: da quelle con doppio lato in cotone a quelle con trama di nylon, dalla versione divisa in due (metà per chi ha caldo, metà per chi ha freddo) al coprimaterasso refrigerante.