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È iniziata la battaglia, e al momento i due sfidanti se le danno di santa ragione ma senza un vincitore e un vinto. All’angolo destro le compagnie aeree low cost, dall’altra parte la Commissione Europea. In mezzo, la pratica considerata scorretta di far pagare i bagagli ai passeggeri. Ma non è sicuro che il finale della rissa farà bene alle tariffe. Anzi.

Tutto inizia con una recentissima risoluzione della Commissione UE che chiede alle compagnie aeree di mettere la parola fine al trucco dei bagagli, ovvero la sorpresa finale che guasta l’euforia di aver trovato una tariffa eccezionalmente bassa, che lievita come una torta pasqualina appena si tenta di aggiungere un extra come il bagaglio. Secondo la Corte di Giustizia UE, la valigia dev’essere considerata il corredo minimo di un viaggio: impensabile partire farne senza. Quindi non può essere oggetto di tariffe, e per di più ingannevoli, visto che provare a imbarcare un semplice trolley può costare più del posto stesso.

Al momento, la maggior parte delle compagnie low cost sta ignorando la sentenza, anche perché viene genericamente indicato che i bagagli gratuiti consentiti in cabina devono essere di dimensioni e peso precisi. Peccato che al momento nessuno abbia indicato quali sono. È però probabile che i dettagli arrivino in un secondo momento, visto che la risoluzione dovrà essere discussa in sessione plenaria dal Parlamento UE per poi avere l’adesione del Consiglio.

In Italia, all’inizio della stagione estiva, il Governo aveva messo sotto accusa l’algoritmo che elabora il prezzo e chiesto alle compagnie di mettere un freno ai rincari. Per tutta risposta, Ryanair aveva scelto di tagliare diverse tratte.

Ma sulla faccenda, ancora prima di Bruxelles si era mossa la Spagna, dove il Ministero del commercio ha aperto un’inchiesta per pratiche scorrette e abusive puntando i riflettori verso EasyJet, Eurowings, Facua, Ryanair, Volotea, Vueling e Wizz Air.

Le associazioni dei consumatori spagnoli ricordano che la legge sulla navigazione aerea stabilisce che “il vettore è tenuto a trasportare gratuitamente in cabina, come bagaglio a mano, gli oggetti e i colli che il passeggero porta con sé”. Le uniche eccezioni sono per “ragioni di sicurezza, legate al peso o alle dimensioni dell’oggetto in relazione alle caratteristiche dell'aeromobile”.

Il Ministero spagnolo ha promesso di occuparsi anche di altre pratiche segnalate come possibili irregolarità nell’assegnazione del posto in cabina. Le compagnie aeree coinvolte potrebbero incorrere in multe tra i 10.000 e i 100.000 euro, in quanto si tratterebbe di una grave violazione delle norme. Tuttavia, le sanzioni possono andare oltre queste cifre e raggiungere da quattro a sei volte il profitto illecito ottenuto, o il 4% del fatturato annuale. Ma a pagare tutto, ancora una volta, saranno i passeggeri. Scommettiamo?