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Da 13 anni, il quartiere di Marais, nel IV arrondissement di Parigi, non era più lo stesso: agli abitanti mancava tanto una delle più antiche e amate competizioni cittadine: la “Course des garçons de café”, la corsa dei camerieri.

Un evento che più parigino non si può, nato addirittura nel 1914 per celebrare uno dei mestieri più semplici da trovare nella capitale francese, ma anche per dare lustro ai leggendari locali della Rive Gauche, dove negli anni d’oro si affollavano artisti, letterati, bohémien e perditempo altamente professionali.

Esistono numerose testimonianze di corse di camerieri in scena anche a Londra e Berlino all'inizio del XX secolo, ma malgrado le incertezze, è ampiamente riconosciuto che si tratti di una disciplina squisitamente francese, anzi, parigina, dove all’inizio il percorso era di ben 8 km, ma 13 anni fa – come accennato – dopo decenni la competizione aveva chiuso i battenti.

In compenso, oggi esistono gare di camerieri in oltre 53 Paesi diversi, e secondo il sito “International Waiters’ Races” quelle intorno al mondo sarebbero addirittura 724: da Hong Kong a Washington, da Bruxelles a Gerusalemme, da Buenos Aires al Giappone, tutti posti dove per un giorno all’anno i camerieri danno spettacolo prendendosi la scena da protagonisti.

Per riesumare la Course des garçons de cafè si è messa in moto addirittura la Città di Parigi e l’Eau de Paris, con la collaborazione dell’Union des Métiers et des Industries de l'Hôtellerie Paris Île-de-France (Umih) e il Groupement des Hôtelleries & Restaurations de France Paris Île-de-France (Ghr). Grazie agli sponsor, che hanno pagato 100mila euro per uniformare cibo, vassoi e divise, la tradizionale camicia bianca con gilet e pantaloni neri, all’appello hanno risposto circa 300 tra professionisti e apprendisti, che si sono dati appuntamento alle 10 del mattino davanti al Municipio, dove al termine li aspettava una giuria chiamata a valutare se il vassoio fosse perfetto o lo stato di conservazione di croissant, caffè e acqua dopo 2 km di svolazzi.

In realtà nulla di particolarmente complicato, specie per chi lo fa per mestiere ed è abituato a slalomare fra i tavolini: è una gara di velocità ed equilibrio in cui bisogna portare attraverso un percorso lungo 2 km un vassoio che contiene un tradizionale croissant, un caffè e un bicchiere d’acqua. Vince chi impiega meno tempo, perdendo meno carico possibile. In questo caso, a conquistare una medaglia e un buono per un pernottamento in un hotel di lusso, è stato Samy Lamrous, che si è imposto nella categoria maschile con un tempo di 13 minuti e 30 secondi, mentre quella femminile è stata dominata da Pauline Van Wymeersch con 14 minuti e 12 secondi.

Nel tempo, alla gara sono state aggiunte una serie di regole e sfide: in origine era vietato poiché la gara era aperta solo ai professionisti, che dovevano gareggiare riproducendo le stesse condizioni del loro lavoro, cioé camminando in modo veloce ma senza mai correre.