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Ci sono tratti di strada, sparsi in tutto il mondo, che hanno una caratteristica comune sorprendente: passandoci con la macchina emettono dei suoni. Si trovano per lo più in zone remote, dove l’inquinamento acustico è ridotto al minimo e il passaggio delle ruote provoca una vibrazione che può essere avvertita all’interno dell'auto, oltre a riecheggiare nell’area circostante. Ogni nota viene riprodotta variando la spaziatura delle strisce seguendo precisi parametri: per riprodurre un “Mi” è necessaria una frequenza di circa 330 vibrazioni al secondo, ovvero strisce distanti tra loro 61 mm.

Il fenomeno dell’immissione di note musicali nel manto stradale è stato scoperto negli anni Cinquanta, utilizzando le ondulazioni parallele, ma solo nel 1995 due artisti danesi, Steen Krarup Jensen e Jakob Freud-Magnus, hanno ideato il progetto “Asphaltophone”, che trasforma le strade in spartiti grazie all’uso di rilievi dell’asfalto distanziati e di diverso spessore e altezza. Non si tratta soltanto di un trastullo per turisti, ma anche di un dispositivo di sicurezza stradale, perché per ascoltare correttamente il brano è necessario viaggiare alla velocità indicata dai cartelli.

Diversi tratti oggi sono caduti in disuso, come due tratti in Francia e nei Paesi Bassi. Il primo era una “Route de la mélodie” che racchiudeva 28 note composte da Gaellic Guillerm, realizzata nel 2000 nel sobborgo di Villepinte, a Seine-Saint-Denis. Si trovava in boulevard Laurent e Danielle Casanova, ma forse inavvertitamente, è scomparsa due anni dopo con la posa di un nuovo manto d’asfalto. Il secondo era una Melody Road nei pressi del villaggio di Jelsum, in Frisia, Olanda, dove a patto di rispettare il limite di velocità, risuonava l’inno provinciale (“De Alde Friezen”): in caso contrario, il brano stonava sensibilmente. Dopo le lamentele degli abitanti, il tratto è stato rimosso.

Melody Road - Monte Fuji, Giappone

In tutto il Giappone ci sono una trentina di 30 Melody Road che suonano diverse melodie della tradizione giapponese, ognuna della durata di 30 secondi circa. Sono evidenziate da note musicali colorate dipinte sulla strada e sulla segnaletica. Una delle più celebri è la “Fuji no Yama”, canto tradizionale sul Monte Fuji, udibile suona mentre si sale verso la cima del celebre vulcano, una delle tre montagne sacre del Paese.

Melody Road - Anyang, Gyeonggi, Corea del Sud

Anyang, a sud di Seoul, ospita un tratto di autostrada in cui risuona “Mary Had a Little Lamb” (Mary aveva un agnellino), una delle più celebri e antiche filastrocche per bambini.

Melody Road - Lancaster, California, USA

Originariamente realizzata come parte della campagna pubblicitaria di lancio della Honda Civic, è la prima strada musicale mai comparsa negli Stati Uniti, e intona il finale dell’”Ouverture del Guglielmo Tell” di Giacchino Rossini. A causa delle lamentele dei residenti che vivevano lungo la strada originale, la città fu costretta a riasfaltare la strada e a rimuovere la musica, riposizionandola in un tratto più remoto.

Musical Highway Route 66 - Tijeras, New Mexico, USA

Era un progetto a tempo, limitato ad un esperimento sociale per una serie televisiva del “National Geographic” in cui verificare se gli automobilisti avrebbero rispettato un limite di velocità molto e basso e impopolare (72 km/h), avendo in cambio una ricompensa, in questo caso un breve frammento di “America the Beautiful”, l’inno patriottico per eccellenza.

Ruote 67 - Ungheria

Inaugurata nel 2019, la prima Melody Road ungherese è la “67”, una delle arterie principali del Paese, che collega la città di Kaposvár all’autostrada M7, e offre “67-es út u”, un brano appositamente scritto dalla band ungherese “Republic”.

Indonesia

Dal 2019, il tratto autostradale a pedaggio del tratto fra Ngawi e Kertosono, particolarmente soggetto a incidenti stradali, riproduce le prime sei note di “Happy Birthday To You”.