Pochi anni fa, la superstar del rap e dell’hip hop americane avevano scoperto l’esistenza del Moscato, e per un lungo periodo i voli privati dalla California all’astigiano si erano moltiplicati, ripartendo ogni volta con qualche bancale di vino dolce nella stiva.
All’elenco, che poteva vantare nomi come Jay-Z, marito di Beyoncé, ma anche Drake, Kendric Lamar, nel tempo si sono aggiunti altre celebrità conquistate dal mondo del beverage come Brad Pitt, Madonna, Pink, Sting, George Clooney, Jon Bon Jovi e Nicki Minaj, solo per citarne alcuni che producono vini e liquori più o meno riusciti. Insomma, all’appello mancava soltanto la regina dello showbiz a stelle e strisce: JLo. Nomignolo d’arte di Jennifer Lopez.
La signora, bambolona di 53 anni ma con un fisico che levati di torno, ha sempre avuto un fiuto pazzesco per gli affari. E mentre i colleghi infilavano il Moscato fra calici e versi delle canzoni, lei vedeva oltre. Dove, si è capito in questi giorni, quando è stato svelato “Delola”, il marchio di Spritz ipocalorici voluto da JLo in persona.
La ricetta, ammette la signora Affleck, si ispira liberamente allo Spritz italiano, ma senza zuccheri e additivi. “Tutto questo è nato quando mi sono innamorata dello stile di vita elegante e dell’ospitalità della costa italiana. Ho imparato che la vita va goduta al massimo, ed ecco l’idea di Delola, lo Spritz nato dalle mie meravigliose vacanze al mare in Italia”.
Il richiamo al Bel Paese è chiarissimo anche sul sito ufficiale, dove JLo inguaiata in un paio di short e con la camicia maliziosamente annodata sul pancino, passa fra i tavoli di una terrazza/balcone affacciata “sul mare di Surriento” o poco più in là, e brinda con amici e conoscenti. Anzi, con comparse che non sa neanche chi siano. Ma sono dettagli.
“Sempre più mi rendo conto dell’importanza di godermi la vita- sussurra JLo in un video su Instagram - volevo creare qualcosa di più gustoso, con ingredienti migliori, qualcosa che vorrei bere con i miei amici e la mia famiglia. Questo è Delola”.
A dirla tutta, non è che JLo si sia messa in cucina a sperimentare con i frullatori, ma ha chiesto e ottenuto il supporto di Ken Austin e Jenna Fagnan, due esperti del settore ben noti negli Stati Uniti, impiegando due anni solo per torturare l’agenzia incaricata di trovare un nome che nelle intenzioni doveva mostrare in un solo concetto il lato “più giocoso e spensierato” di Jennifer Lopez. Che tutto questo sia finito dentro “Delola”, è difficile dirlo. Ma meglio far finta di niente.
Almeno inizialmente, il Delola sarà disponibile in tre soli gusti: il “Paloma Rosa” a base di tequila, il “Bella Berry” con vodka e “L’Orange” con un non meglio definito “amaro”. Per gustarli, è sufficiente aggiungere del ghiaccio in un bicchiere.
Peccato, hanno replicato i fan, che JLo probabilmente non l’abbia mai neanche assaggiato, visto che è nota per essere completamente astemia. E che in casa sua qualsiasi alcolico è bandito, vista la nota tendenza del marito a esagerare.