Basta accendere il computer, per vedersi catapultare in posti bellissimi, lontani, dove forse sarà difficile andare anche se ne varrebbe la pena. Sono gli sfondi scelti da Apple o Windows per abbellire i propri desktop predefiniti, quelli che appaiono ad ogni accensione a chi non sceglie di personalizzare un’immagine destinata ad essere vista tutto il giorno.
Per iniziare da Apple, il colosso di Cupertino, che predilige paesaggi idilliaci a poca distanza dal proprio quartier generale, in California. Ne è un esempio la montagna che accompagnava “Sierra”, tredicesima versione del sistema operativo macOS, quella che per la prima volta ha introdotto l’assistente virtuale “Siri” e la possibilità di interagire con “iCloud”, il sistema di personal storage di Apple. La foto riprende “Lone Peak”, contea di Inyo, una cima innevata sul versante ovest dell’Alabama Hills National Scenic Area della Sierra Nevada, 650 km di montagne che vanno dalla California al Nevada dove un tempo vivevano le tribù dei “Paiute”, i “Mono” e i “Miwok”. Una cima fotografata al tramonto, con i riflessi che colorano le cime di tutte le sfumature del rosso e dell’arancione.
Al contrario, le suggestive dune di sabbia che accompagnano il “Mojave”, sistema operativo lanciato nel 2018 che prende il nome dall’omonimo deserto californiano ad un centinaio di km da Los Angeles. Un’area di 38mila km quadrati che ospita la base militare “Edwards AFB”, luogo di atterraggio per gli Shuttle alternativo al più noto Cape Canaveral, in Florida.
Il luogo forse più conosciuto, almeno per via del nome, è lo sfondo del sistema operativo “Yosemite”, che ancora una volta adotta quello di un parco nazionale assai noto. A renderlo celebre le storie di frontiera e quelle della corsa all’oro, scattata alla metà dell’Ottocento dopo la scoperta di numerosi filoni, ma soprattutto la presenza di “El Captain”,la montagna di 2.307 metri ripresa nella foto che rappresenta una delle più popolari sfide dell’alpinismo estremo.
Per finire con la leggendaria collina verde di “Windows 95”, uno dei primi sfondi per computer mai apparsi. A realizzare lo scatto era stato Charles O’Rear, fotografo del “National Geographic”, si trova nella Napa Valley, la zona californiana resa celebre dai vini, ed oggi è irriconoscibile, interamente ricoperta da filari di vite.