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Nel progresso che frulla tutto, abitudini e consuetudini comprese, perfino i distributori automatici possono sperare ad un ruolo da protagonisti. Da semplici macchinette in cui infilare qualche moneta per avere in cambio caffè, merendine e bevande, potrebbero presto diventare una sosta necessaria nella vita di tutti i giorni.

In pratica, dalla partnership creata fra “Pehi”, una nuova rete capillare di “Confida”, e “Illimity”, gruppo bancario e payment service provider, è in arrivo una nuova generazione di vending machine, pronte come da protocollo a dispensare bevande e caffè, ma anche a diventare punti in cui sarà possibile pagare multe, bollette e avvisi “PagoPa”.

Una vera rivoluzione che al momento toccherà 70mila distributori automatici collegati alla rete Pehi sugli oltre 830mila presenti in Italia. “Siamo lieti di aver contribuito alla creazione di questa nuova rete - dichiara il founder e ceo di Illimity, Corrado Passera - abbiamo avuto occasione di conoscere da vicino il dinamico mondo della distribuzione automatica, grazie anche a Confida. Il suo potenziale è ancora largamente inespresso, pur essendo l’Italia tra i Paesi più avanzati”.

Starà semplicemente agli utenti scegliere fra il cappuccino più o meno zuccherato o i servizi Pehi attraverso lo stesso apparecchio scansionando il QR code dell’avviso di pagamento: a quel punto sarà possibile ricaricare il borsellino virtuale sia ai distributori con denaro contante che tramite app con carte di credito, Apple Pay o Google Pay. Terminata la transazione, il consumatore riceve conferma e ricevuta del pagamento. “I distributori automatici sono una tecnologia Made in Italy che negli ultimi anni sta vivendo una vera e propria rivoluzione digitale — spiega Massimo Trapletti, presidente di Confida —diventano smart, gli schermi touch sostituiscono le pulsantiere, la telemetria consente di connettersi da remoto e le app di pagamento si diffondono rapidamente. Con Pehi i cittadini avranno un ulteriore servizio di prossimità, ossia la possibilità di pagare in maniera semplice ed immediata bollettini, acquistare ricariche telefoniche e molto altro”. Per l’esattezza i 18mila soggetti che integrano PagoPa per pagare tasse, tributi, bollette e utenze di ogni genere, rette scolastiche e universitarie, quote associative, bolli, multe, ammende, sanzioni e canoni, ma anche tutti i servizi erogati dalle amministrazioni centrali e locali (comuni, regioni, ministeri...) e gestori di pubblico servizio (utilities).

L’idea di ampliare i servizi dei distributori automatici partendo pagamenti verso la Pubblica amministrazione, nasce dal grande numero di utenti che utilizza abitualmente PagoPa: si parla di 12 milioni al mese, con 386 milioni di transazioni (+53%),per un totale di 86 miliardi di euro, nel triennio 2021-2023.

“L’integrazione della nuova rete Pehi con PagoPa è un ulteriore esempio di soluzione innovativa nata dalla collaborazione virtuosa tra pubblico e privato - commenta Maurizio Fatarella, direttore generale PagoPa - l’iniziativa è in linea con l’obiettivo di rendere i pagamenti verso la Pubblica amministrazione sempre più semplici e accessibili, aggiungendo un nuovo touchpoint”.