Che Trump rischi la galera o meno non è chiaro, perché quella è una questione strettamente legata alla giustizia americana. Ma al netto di questo, buona parte della curiosità dei media di tutto il mondo, a parte chi gongola immaginando Donald dietro le sbarre con la tuta arancione, si concentra sul contorno che fa meno rumore possibile: la sua famiglia allargata. Abituati a far quadrato intorno al patriarca ciuffo-dotato nei momenti di difficoltà intorno al patriarca ciuffo-dotato, da quando la giustizia ha acceso i riflettori, quasi tutti se la sono data a gambe.
La prima passata al setaccio è Melania, la moglie in carica, in queste settimane costretta a ingoiare l’etichetta di donna tradita, visto la tresca del marito con la pornostar Stormy proprio mentre lei metteva al mondo Barron, il loro unico figlio. Da Melania neanche una parola, un tweet, un sospiro: da mesi, fanno notare i media statunitensi, l’ex FLOTUS non si vede in pubblico. Dal poco che filtra, madama Trump tracima rabbia chiusa nel lussuoso resort di Mar-a-Lago, in Florida, dove la coppia si è ritirata dopo l’esperienza alla Casa Bianca. Secondo “People”, che riporta una voce confidenziale vicina all’ex First Lady, “Melania ama il bel tempo e l'atmosfera da città di villeggiatura di Palm Beach, dove è felice di risiedere insieme a suo figlio e i suoi familiari stretti. Sono una tribù e restano molto uniti, per cui nonostante ciò che può accadere a Donald, lei starà bene. Sa prendersi cura di se stessa”. Una sorta di cartolina al marito, accompagnata dalla scritta sovrimpressione ‘tanti cari saluti’.
Non è da meno Ivanka, la figlia prediletta, che insieme al maritino Jared Kushner – ex consigliere senior alla Casa Bianca - ha già lasciato trapelare “di non volerne sapere nulla”, preferendo restare fuori dalla mischia dopo essere bastonati a più riprese dalla stampa americana. Un atteggiamento messo in chiaro ormai da mesi, visto che neanche lo scorso novembre, quando suo padre ha annunciato la nuova candidatura, lei se l’è sentita di presenziare.
Anche Ivanka, lasciata la Casa Bianca, ha trovato riparo in Florida, ma a Miami, dove ha traslocato con la famiglia provando a ritagliarsi un ruolo nella moda.
L’unico rimasto al fianco dell’ingombrante paparino è Donald Junior, autore di tweet infuocati prima verso l’inchiesta di Alvin Bragg, procuratore di Manhattan, quindi contro la decisione del Gran Giurì di incriminare il padre, primo ex presidente americano a subire l’onta della giustizia. Addirittura non pervenuti Tiffany, quarta figlia, avuta da Marla Maples, fresca di matrimonio con Michael Boulos, ed Eric, il figlio numero tre, alle prese con le inchieste della Trump Organization di cui amministratore fiduciario e vicepresidente esecutivo.
Ma la marachella con l’ex pornostar dalla lingua lunga In senso metaforico), è solo uno dei tanti guai giudiziari contro cui dovrà vedersela Donald. Oltre all’inchiesta sugli asset gonfiati e sgonfiati a piacimento per ottenere indennizzi o prestiti, in Georgia è ancora aperta l’indagine sulle interferenze sul voto, così come resta spalancata la questione dei documenti top-secret ritrovati negli uffici di Trump nella residenza in Florida. Per finire in bellezza con l’inchiesta sulle celebri sommosse del 6 gennaio 2020, quando una folla inferocita prese d’assalto il Campidoglio, che dopo mesi e mesi di lavoro avrebbe stabilito che Donald e i suoi avrebbero avuto una parte attiva nel tentativo di ribaltare con la forza i risultati elettorali.