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Cosa c’è di più salutare di una bella sgambata all’inizio o alla fine di una giornata di lavoro? Oltre a rimettere in moto l’organismo, è una mano santa per liberarsi dallo stress accumulato e scaricare le tossine malefiche portate in dote dalla routine quotidiana.

Ma per le donne, infilare la tuta e le scarpe e uscire all’aperto da sole, significa dover mettere in conto un protocollo di sicurezza minimo: evitare parchi e giardini nelle ore in cui c’è meno gente, cercare di restare sempre in prossimità di strade trafficate, evitare percorsi che si inoltrano in zone isolate.

Pensieri che valgono per il 92% delle donne runner, come denuncia un sondaggio internazionale voluto dal marchio “Adidas”, con la lodevole idea di provare a invertire la marcia innescando il cosiddetto “allyship”, la cultura del sostegno, del dialogo e dell’alleanza.

Nell’ambito del progetto “With Women We Run by Adidas Runners”, realizzato con la collaborazione dell’associazione no profit “White Ribbon”, impegnata contro la violenza sulle donne, il celebre brand sportivo ha raccolto i sentimenti e le paure di ben 9mila donne appassionate di corsa in nove diversi Paesi del mondo, e ovunque il risultato è stato lo stesso: la quasi totalità si sente poco sicura e oltre la metà non rinuncia all’attività sportiva malgrado tema costantemente di subire un’aggressione fisica. Di queste, almeno una brutta esperienza è toccata al 38% delle donne intervistate, il 56% ha ricevuto commenti sessisti e a sfondo sessuale, e il 50% si è accorta di essere seguita per lunghi tratti.

La paura, fra chi ha subito molestie, è una sorta di veleno a lungo rilascio per il 53% delle donne, che malgrado ogni sforzo per vincere i timori, continuano a provare ansia e preoccupazione ogni volta che si concedono una mezzora di corsa, mentre il 46% si è resa conto di aver addirittura deciso di abbandonare l’attività fisica all’aperto sentendosi troppo vulnerabile.

Ma c’è di peggio, e la ricerca sottolinea proprio il passaggio finale: per il 62% degli uomini che riconosce quanto possa essere difficile per una donna pensare di correre da sola, soltanto il 18% è convinto che possa essere responsabilità dei maschi farle sentire più al sicuro. E questo, è esattamente l’atteggiamento che la ricerca si propone di superare, promuovendo l’allyship, neologismo inglese che significa “alleanza”, ma nel senso della giustizia sociale.

Uomini e donne, finalmente alleati e complici, disposti ad aiutarsi, perché un diritto basilare di ogni essere umano, come fare attività fisica all’aperto, diventi la pura normalità. Nell’anno di grazia 2023, dovrebbe essere così da un pezzo.