Si prospettano tempi duri, durissimi, per i furbetti del parcheggio selvaggio. Là dove un tempo regnavano il verbale pinzato sul tergicristallo, le ganasce e il carroattrezzi, adesso arrivano i robot.
La novità ha debuttato a Liverpool, in Inghilterra, e lascia senza parole per l’efficienza e la velocità di esecuzione. Un robottino robustissimo chiamato “Eastract” e messo a punto dalla francese “Multitract”, è l’ultimo acquisto della “RNW” (Recovery North West), azienda regionale che gestisce le rimozioni e i depositi di veicoli sequestrati.
Eastract, che in realtà è nato nel 2012, è una sorta di piccolo carrello elevatore radiocomandato che si muove su cingoli, quindi adatto ad affrontare spazi ristretti e terreni accidentati, in grado di sollevare pesi superiori a 2,5 tonnellate: significa la maggior parte delle vetture circolanti, compresi i Suv di grandi dimensioni.
Il semicingolato infila i bracci al di sotto della vettura, la solleva ed è in grado di caricarla direttamente sul carro attrezzi, che provvederà a portare la vettura verso il deposito.
È una batosta per gli incivili che occupano abusivamente posti riservati ai disabili o in prossimità di passaggi pedonali, ma anche di auto abbandonate, ritrovamenti di veicoli rubati o vittime di incidenti finite fuori strada in zone extraurbane.
E per chi in questo momento sta tirando un sospiro di sollievo pensando che Liverpool è lontana, c’è una brutta notizia: Eastract è già stato adottato da alcuni comuni italiani, e secondo quanto di chiarato dall’azienda, sono molti quelli in lista d’attesa.