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È curioso che in un’epoca in cui l’elettronica domina e qualsiasi attività umana è ormai filtrata dall’I.A., ci sia ancora qualcuno che – quando è ora di rilassarsi – preferisca aprire un tabellone sul tavolo di cucina e riunire un po’ di amici.

In breve, è ciò che per lungo tempo hanno fatto tre amici genovesi, tutti appassionati di giochi da tavolo, che nel 2016 hanno deciso di traghettare la passione in mestiere. Quell’anno nasce “Domoela”, una cooperativa consortile che, come racconta il sito “crede fermamente nel potere delle idee e dell’immaginazione, nella potenza di ogni forma di comunicazione, nell’educazione attraverso strumenti creativi e divertenti e nelle ricadute positive dell’impresa etica sui territori.”

Fra le curiosità di Domoela, che vanta un catalogo assai vasto fatto di giochi educativi e di strategia, spicca la collana dedicata alle varie regioni italiane. Quella riservata al Piemonte si declina nel “Merenda Sinoira”, gioco di carte ispirato alle ricette tradizionali della Granda. Non è da meno “Ciadèl”, gioco di società in cui ogni giocatore guida orde di cinghiali che vogliono conquistare i territori della Granda, divisa in cinque stazioni: Blagheur, Viton, Bojanen, Patachin e Baròt. “Monferrato, fuma che ‘nduma”, è dedicato alla scoperta della zona entrata con la Langhe nei patrimoni Unesco. Per finire con “Varsej VS Biela”, una sorta di Monopoli fra Vercelli e Biella, “Granda Land”, il gioco da tavolo più cuneese che ci sia, e “Nuara”, dedicato al novarese.

A questi, si è aggiunto di recente “Bogianen, il party game del Piemonte”. Il nuovo gioco, illustrato da Simone Giraudo, porta i giocatori a riscoprire gli esemplari più noti della fauna piemontese impegnandoli a riprodurne i versi, in un crescendo di risate e divertimento assicurati.

Lo scopo del gioco è arrivare a fine partita con il minor numero di carte in mano, dopo che sono uscite tutte e sette le “Bogianen”, il personaggio identificato dal tipico epiteto che contraddistingue i piemontesi (per ragioni storiche legate alla capacità di resistere in guerra) è il disturbatore del ritrovo di questi animali, immaginato ai piedi del Monviso. Ogni volta che una sua carta uscirà dal mazzo, i giocatori dovranno urlare “BOGIANEN!” e battere la propria mano sul tavolo… e chi arriva per ultimo si prende tutte le carte.

Disponibile anche una variante un po’ più complessa (per i grandi appassionati di giochi di carte e di società), “Bogianen” è pensato per divertire grandi e piccini. Spiegano i creatori Enrico Dovetta e Luca Giraudo: “Chi partecipa dovrà imparare i versi degli animali e riprodurli nel momento in cui sul tavolo escono due carte uguali: la bravura e la rapidità, ma anche una buona dose di fortuna saranno gli ingredienti fondamentali che dovrà avere il giocatore per vincere… dopo prevedibili (ma divertenti) fallimenti nel tentativo di riprodurre il verso”.

Il gioco è stato realizzato in collaborazione con il profilo Instagram @piemontays, che da anni porta avanti la conoscenza di cultura, detti e modi di dire dialettali.

Bogianen, in vendita a 15,90 €, è acquistabile sul sito internet di Demoela e nelle librerie, cartolerie e negozi di giocattoli del Piemonte convenzionati con il circuito.