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Non sarà un incontro epico, come quelli leggendari di Muhammad Alì o di Mike Tyson, ma un pezzo di storia passerà comunque dal ring di Las Vegas, dove due miliardari che non si sopportano da tempo hanno deciso di risolvere la faccenda facendo a pugni.

Da buoni americani (uno per la verità di adozione) con l’animo del cow boy, Elon Musk e Mark Zuckerberg, entrambi ai primi posti delle classifiche degli uomini più ricchi del mondo, hanno deciso di passare dagli insulti ai fatti.

Tutto, pare sia nato quando si è sparsa la voce che “Meta”, la galassia di Zuckerberg che comprende “Facebook” e “Instagram”, sia pronta a lanciare “Thread”, un nuovo social assai simile a “Twitter”, a sua volta acquistato mesi fa da Elon Musk. A far saltare i nervi al patron della “Tesla” non è stata la notizia, quanto piuttosto il commento piccato che l’ha accompagnata: “una sorta di Twitter, ma gestito in modo molto più sano”.

Nel giro di qualche ora, Elon ha lanciato il guanto di sfida dicendosi pronto a entrare in una gabbia con l’odiato Zuckerberg. La gabbia, per essere chiari, non è quella in cui secondo qualcuno dovrebbero rinchiuderli, ma un riferimento alle sfide di MMA, acronimo di “Mixed Martial Arts”, sport da combattimento assai violento in cui vale tutto. E altrettanto velocemente è arrivata la risposta di Mark: “Send me location”, più o meno dimmi dove.

Quella che sembrava una goliardata, ha finito ben presto per assumere i contorni di una vera sfida in cui l’intenzione per nulla nascosta di entrambi è mandare l’avversario al traumatologico. Musk ha proposto il “Vegas Octagon”, un ring sul quale si sono svolti alcuni epici incontri di MMA, mentre Zuck ha continuato a replicare dando fondo all’ironia.

Ma ai due litiganti va aggiunto il pubblico, ossia il popolo dei social, che ha preso seriamente la sfida facendo partire anche le quotazioni dei bookmaker, che per altro danno come vincente all’83% Zuckerberg. In effetti, Zuck ha dalla sua l’età (39 anni), contro i 51 di Musk, e in più non ha mai fatto mistero di essere appassionato di Jiu-Jitsu. Musk non è esattamente un peso piuma, ma di recente ha ricordato anche di essere cresciuto per le strade di Pretoria, in Sudafrica, dove per difendersi aveva imparato Judo, Taekwondo e Karate.

Fra lazzi, battute, ironie e parole di chi è più vicino ai due, secondo cui non se ne farà nulla, la sfida in realtà continua a montare. Secondo le ultime indiscrezioni, i due avrebbero addirittura ingaggiato due coach d’eccezione: Elon Musk ha scelto Georges-St-Pierre, ex professionista MMA considerato fra i più potenti atleti di ogni tempo, mentre Mark Zuck sarebbe intenzionato ad assoldare Jon Jones, altro peso massimo dell’MMA.

All’appello, volendo fare i pignoli, manca solo un dettaglio che insospettisce: la data del primo incontro della storia fra due CEO.