“Chi si mette alla guida ubriaco marcio o drogato deve sapere che è un potenziale assassino: quindi serve il ritiro a vita della patente”. Una frase pesante, come nel suo stile, del ministro dei trasporti Matteo Salvini, che risale a qualche mese fa, in occasione di un report dedicato alla piaga dei sinistri in Italia. Proprio il 2022, si è chiuso con 1.362 incidenti mortali e 1.489 morti, con l’aggiunta di 28.914 incidenti con lesioni per 42.300 persone. Ben 415.995 gli alcoltest effettuati dalle forze dell’ordine, con 13.448 multe per guida in stato di ebbrezza e 1.181 denunce per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, 957 veicoli sequestrati e 1.438.419 infrazioni al Codice della Strada accertate.
Una proposta che ha scatenato polemiche, discussioni e perfino dubbi, ma presa così seriamente da essere finita fra le novità del Codice della Strada allo studio del Governo insieme ad altre misure che puntano a fermare la mattanza di giovani, insieme a nuove regole per i monopattini elettrici e pene molto più pesanti per chi è beccato alla guida sotto l'effetto di alcolici o droghe.
Date precise, al momento, non ce ne sono: la proposta si limita ad un disegno di legge che quindi ha bisogno di tutti i passaggi parlamentari rituali prima di arrivare al passaggio finale sulle pagine della “Gazzetta Ufficiale” che la renderà pienamente operativa. Ma secondo alcune voci, il testo del Nuovo Codice della Strada potrebbe arrivare al vaglio del Consiglio dei Ministri entro la fine del mese, per poi debuttare ufficialmente entro la fine dell’anno.
Diverse le voci che si sono levate, a favore o contro il provvedimento, compresa quella di chi nutre dei dubbi sulla costituzionalità della norma, visto che la giustizia italiana è un’architettura complessa in cui le pene mirano comunque alla riabilitazione, mentre l’ergastolo della patente equivarrebbe al “fine pena mai” che in Italia di fatto non esiste neanche per i reati più gravi. Altri invece si dichiarano d’accordo ma solo in caso di recidiva: se cioè qualcuno già implicato in incidenti di grave entità lo rifacesse, allora il ritiro perpetuo avrebbe un senso.
Riguardo agli altri provvedimenti che dovrebbero entrare nel Nuovo Codice della Strada una stretta sui monopattini elettrici, sempre più spericolati e incuranti di regole e norme, per cui dovrebbe entrare in vigore l’obbligo del casco, quello della targa e una velocità massima che in città non potrà superare fra 20 e 25 km/h.