Decisamente in sordina rispetto a un anno fa, quando aveva trascinato la compassata Torino davanti agli occhi di tutto il mondo, parte stasera l’edizione 2023 dell’Eurovision Song Contest, l’evento musicale più visto al mondo, con 712 milioni di spettatori complessivi nelle ultime cinque edizioni.
Riepilogando, la kermesse internazionale era arrivata in Italia di diritto dopo la vittoria dei Maneskin, che grazie a “Zitti e buoni”, dopo il Festival di Sanremo si erano aggiudicati anche l’edizione 2021 riportando in Italia l’evento. A Torino, un anno fa, vince la band ucraina “Kalush Orchestra” con “Stefania”, ma vista l’impossibilità oggettiva a organizzare l’edizione in una terra devastata dalla guerra, l’organizzazione sceglie l’Inghilterra, uno dei “Big Five”, i cinque Paesi che hanno sostenuto maggiormente la radiodiffusione UE: Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna.
E siamo ad oggi, alla “Liverpool Arena”, 12mila posti a sedere nella città che fece da culla alla leggenda dei Beatles, con la conduzione principale affidata alla cantante Alesha Dixon, l’attrice Hannah Waddingham e l’artista ucraina Julija Sanina, mentre il commento italiano è curato da Gabriele Corsi e Mara Maionchi.
Ben 37 gli artisti in gara, in rappresentanza di altrettanti Paesi, con il tricolore ben saldo nelle mani di Marco Mengoni, vincitore dell’ultimo Sanremo, che per l’occasione ha scelto un nuovo arrangiamento del brano “Due vite”. L’Italia in realtà è presente anche con Alessandra, nome d’arte della cantante Alessandra Mele, in gara per la Norvegia. Un’artista appena 20enne nata a Cisano sul Neva, piccolo paese della provincia di Savona ma con madre norvegese, che nel 2022 si era fatta notare nel corso dell’edizione locale di “The Voice”.
Si inizia stasera con la prima semifinale, per proseguire giovedì 11 e terminare sabato 13 maggio con la finalissima. Fra gli ospiti della finale Mahmood, nel 2019 in gara dopo aver vinto Sanremo, primo italiano non in gara invitato sul palco.
Lo slogan dell’edizione 2023, “United by Music”, è un chiaro richiamo alla difficile situazione internazionale, e i bookmaker internazionali danno alte le quotazioni di “Tatoo”, brano di Loreen, in rappresentanza della Svezia, seguita da Käärijä con “Cha Cha Cha” (Finlandia) e La Zarra con “Évidemment” (Francia). Mengoni, al momento, si assesta all’ottavo posto.