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A fronte di milioni di statunitensi che esultano all’idea di rivedere Donald Trump alla Casa Bianca, altrettanti si dichiarano così nauseati da voler togliere le tende e lasciare gli States. Tipico effetto polarizzante di un personaggio fortemente divisivo come il presidente eletto, capace di spaccare in due l’America come forse non erano riuscite a fare neanche altrettante guerre civili. E gli effetti iniziano a farsi vedere.

Attraverso i trend su Google, una recentissima ricerca di “Journo Research” ha appurato che la domanda “come trasferirsi in Canada?” ha raggiunto il picco del +566% il giorno in cui è diventato chiaro a tutti il ritorno di Donald dal punto esatto dove quattro anni fa non voleva saperne di sloggiare. E non a caso l’effetto fuga, ricorda la ricerca, si era già verificato nel 2016 all’indomani della prima elezione di Trump, quando il sito dell’immigrazione canadese era letteralmente collassato di fronte alle troppe richieste di informazioni.

Cause ed effetti dei timori per la politica senza freni di Donald al secondo e ultimo mandato, in genere quello in cui i presidenti americani danno il meglio di sé sapendo di non avere altre possibilità e nient’altro da perdere. Ma come sempre, dove c’è qualcuno in ansia, altri sono pronti a studiare idee per tirare su un po’ di denaro.

È il caso di una compagnia di navigazione con sede in Florida, che ha ideato la “Everywhere but Home” (ovunque ma non a casa), una crociera che garantisca lontananza dagli States per quattro anni, il tempo esatto per attendere la conclusione del nuovo mandato presidenziale di Trump. Certo, lo “Skip Forward Package” non è esattamente roba per tutti: 160mila dollari, 40mila all’anno, per tenersi alla larga da Donald non sono pochi, anche al netto di acqua e vino ai pasti inclusi. Il lungo viaggio a bordo del transatlantico “Odissey”, un colosso disseminato di piscine, casinò, teatri, cinema e boutique e con cabine sufficienti per ospitare 600 passeggeri, toccherà 425 porti in 140 Paesi diversi.

La compagnia di navigazione, per la verità, ammicca e lascia intendere ma senza mai citare direttamente Trump per timore di ripercussioni, limitandosi ad uno slogan sibillino: “Una crociera per quanti vogliono fuggire dal traffico, dalla politica e dalla monotonia della vita in città”.

Per chi volesse spendere meno, e sperare che qualcosa possa cambiare prima, è pronto il pacchetto “Midterm Selection”, riferito alle elezioni di metà mandato per il rinnovo del Congresso, previste nel 2026.

In compenso hanno già fatto le valigie, o sono pronte a farle, anche un sacco di star di Hollywood, convinte che la vita negli Stati Uniti è destinata a peggiorare diventando sempre più violenta. Fra i tanti Ryan Gosling ed Eva Mendes, che hanno scelto Londra, la star di “Breaking Bad” Bryan Cranston, Barbra Streisand, Miley Cyrus, John Legend, Cher, Eva Longoria, Whoopi Goldberg, Ne-Yo, Tom Hanks, Samuel L. Jackson e Richard Gere.