Da quando Amadeus ha scelto altri lidi, nei corridoi dell’emittente di Stato c’era un timore palpabile che il Festival di Sanremo perdesse di colpo quanto messo da parte in questi anni, con il rischio di perdere anche una delle poche certezze rimaste nella battaglia degli ascolti. E quando la situazione prende una piega pericolosa, niente è meglio del gioco al rialzo, dando il via ad un’edizione che dev’essere così inappuntabile da non permettere a nessuno il tempo di rimpiangere Amadeus.
Quella che dall’11 al 15 febbraio prossimo sarà affidata alla conduzione di Carlo Conti, altrettanto abile nelle dirette televisive e non nuovo al Festival (già condotto nel 2015, 2016 e 2017), sarà un’edizione che proprio in questi giorni inizia a delinearsi, partita con il botto dell’annuncio dei 30 artisti in gara. Una sequenza di nomi che mette d’accordo tutti, ma soprattutto può contare su artisti di primo piano, gente abituata a veleggiare nei piani delle classifiche.
“Questo cast e questo risultato sono merito dell’ottimo lavoro dei cantanti, delle case discografiche nonché dei tanti autori e produttori che ringrazio - ha commentato Carlo Conti - anche per questa edizione ho ricevuto tantissimi brani e molti di qualità tanto che ho dovuto compiere delle scelte difficili e per alcuni versi dolorose. Non a caso ho proposto la modifica al regolamento per incrementare il numero dei Big in gara”.
La prima sorpresa è proprio nel numero 30, salito dagli iniziali 24 e con la certezza che “Almeno altri dieci avrebbero meritato di stare in gara”, ha ammesso Conti in diretta dagli studi del TG1. E nell’elenco non mancano le sorprese: dal ritorno di Fedez, da mesi in silenzio social, agli intramontabili come Massimo Ranieri e Marcella Bella, a cui aggiungere le voci di Giorgia e Brunori Sas, che malgrado appartengano a generazioni più recenti hanno carriere ben consolidate. Poi un’inflata di nomi amatissimi come Achille Lauro, Gaia, Coma–Cose, Francesco Gabbani, Rkomi, Emis Killa, Elodie, Tony Effe e Olly, solo per citarne alcuni. “Dai brani emergono cose più intime, altre allegre, magari ci saranno poi gli ospiti che ci permetteranno di parlare di tanti argomenti. Come sempre il festival racconterà tante sfaccettature del mondo e dell'Italia”.
Il resto viene e soprattutto verrà snocciolato a piccole dosi da qui a febbraio, iniziando dai titoli dei brani- svelati poco prima di Natale – e dai primi annunci del conduttore, che ha parlato di serate “più snelle”, con i “big” che si esibiranno tutti il martedì, per posi essere divisi in due tornate da 15 fra mercoledì e giovedì. L’altra novità è lo sbarco di Alessandro Cattelan, una sorta di lancio della nuova generazione di conduttori pronti al palcoscenico più importante e pericoloso che ci sia, dove tanti hanno costruito carriere e molti di più sono riusciti a farle a pezzi.
A Cattelan è stata affidata la conduzione del “Dopofestival”, tradizionale contenitore riservato agli insonni e a chi l’indomani non ha una sveglia ad aspettarlo, con l’aggiunta della presenza sul palco dell’Ariston per la serata finale.
Ora non resta che scoprire i nomi delle immancabili co-conduttrici e quello degli ospiti.
I BIG IN GARA
- Achille Lauro
- Gaia
- Coma_Cose
- Francesco Gabbani
- Willie Peyote
- Noemi
- Rkomi
- Modà
- Rose Villaine
- Brunori Sas
- Irama
- Clara
- Massimo Ranieri
- Emis Killa
- Sarah Toscano
- Fedez
- Simone Cristicchi
- Joan Thiele
- The Kolors
- Bresh
- Marcella Bella
- Tony Effe
- Elodie
- Olly
- Francesca Michielin
- Lucio Corsi
- Shablo fet. Guè, Joshua, Tormento
- Serena Brancale
- Rocco Hunt
- Giorgia