Con oltre nove settimane di programmazione, la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba si conferma come l’evento enogastronomico più esteso e rilevante del panorama italiano. Un appuntamento che, anno dopo anno, richiama ad Alba e nel territorio decine di migliaia di visitatori da tutto il mondo, attratti non solo dal prestigio del Tuber magnatum Picco, ma anche da un programma ricco di appuntamenti.
Una Fiera che coniuga eccellenza gastronomica, promozioneterritoriale, sostenibilità e innovazione, trasformando il tartufo in un ambasciatore di valori e identità. Un evento che non si esaurisce in un fine settimana, ma che si sviluppa lungo duemesi, coinvolgendo borghi, castelli, teatri, musei, piazze ecantine, in un racconto che unisce tradizione e visione.
Il suo impatto va ben oltre il valore simbolico: la Fiera genera una ricaduta economica diretta e indiretta con un moltiplicatore pari a 55 euro per ogni euro investito sulla sola provincia di Cuneo, coinvolgendo filiere produttive, strutture ricettive, ristorazione, artigianato e servizi. Un volano di sviluppo che valorizza il territorio in modo diffuso e duraturo, contribuendo in maniera significativa alla crescita del turismo e dell’economia locale.
Alba, dall’11 ottobre all’8 dicembre, si prepara a celebrare ilsuo lungo e affascinante autunno con un’edizione che pone al centro un valore universale quanto mai attuale: il rispetto. Un rispetto che si declina in ogni aspetto della Fiera, dal rapporto con la terra e la natura, alla valorizzazione delle tradizioni, fino alla promozione di un turismo consapevole e sostenibile.
Il tema trae ispirazione dalla parola dell’anno 2024 individuata dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, e si propone come chiave di lettura dell’intera manifestazione.
I NUMERI DI UN SUCCESSO INTERNAZIONALE
Durante il periodo fieristico, lo scorso anno, oltre 600.000 visitatori hanno goduto dell’offerta del territorio di Langhe, Monferrato e Roero, attratti dall’unicità del tartufo bianco d’Alba e dalle esperienze proposte.
Il palinsesto enogastronomico della Fiera prevede la partecipazione di oltre 40 chef del panorama nazionale e internazionale, in gran parte stellati Michelin, protagonisti di cooking show, cene tematiche e laboratori esperienziali. La loropresenza contribuisce a rafforzare il prestigio della manifestazione e a promuovere una cultura del gusto.
Le attività dedicate al pubblico – dai cooking show alle scuole di cucina, dai pranzi al Castello di Roddi alle Cene Insolite, fino agliAtelier della Pasta Fresca – hanno registrato la partecipazione di oltre 3.500 persone, provenienti per il 70% da Paesi stranieri.
IL MERCATO MONDIALE DEL TARTUFO
Nel cuore della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba uno degli spazi più emblematici e significativi dell’intera manifestazione: il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, allestito all’interno del Cortile della Maddalena. Questo luogo non è soltanto un punto vendita, ma un vero e proprio presidio di qualità, autenticità e fiducia. Il Mercato sarà aperto al pubblico ogni fine settimana, il sabato e la domenica, a partire da sabato 11 ottobre fino a lunedì 8 dicembre, data dell’apertura straordinaria che segnerà la chiusura ufficiale della 95ª edizione della Fiera.
Ogni esemplare di Tuber magnatum Picco destinato alla vendita viene sottoposto a un rigoroso processo di valutazione da parte dei Giudici di Analisi Sensoriale del Tartufo, professionisti formati dal Centro Nazionale Studi Tartufo, che operano secondo protocolli scientifici e standard condivisi. Attraverso l’osservazione, l’olfatto e la valutazione tattile, i giudicicertificano la qualità del prodotto, offrendo al consumatore lacertezza di acquistare un tartufo autentico, fresco e conforme aicriteri di eccellenza: la Fiera si fa garante di un rapporto etico etrasparente tra produttore e acquirente, promuovendo una cultura del consumo consapevole e informato.
Accanto al Mercato del Tartufo, una selezione delle migliori produzioni agroalimentari del territorio: formaggi, salumi, conserve, dolci, vini e altre eccellenze sono presentati in un contesto curato e accogliente, dove ogni prodotto racconta una storia di tradizione, passione e sostenibilità.
ESPERIENZE SENSORIALI E GOURMET
Nel cuore della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, sisviluppa un programma di esperienze immersive che mettono alcentro il gusto, la conoscenza e la convivialità. La Fiera non è solo un luogo dove acquistare il tartufo, ma un laboratorio del sapore e della cultura gastronomica, dove ogni appuntamento è pensato per valorizzare il Tuber magnatum Picco in tutte le sue sfumature.
I Cooking Show, ospitati nella storica Sala Beppe Fenoglio, rappresentano uno dei momenti più attesi. Qui, grandi chef italiani e internazionali si alternano ai fornelli per interpretare il tartufo bianco d’Alba con creatività e rispetto, dando vita a piatti che raccontano il territorio attraverso l’eccellenza culinaria. Ogni show è accompagnato dalle “Alte Bollicine Piemontesi” del Consorzio Alta Langa e dal servizio attento e professionale degli studenti di Alba Accademia Alberghiera, a testimonianza del legame tra formazione, talento e tradizione. Al termine di ogni cooking show, gli ospiti riceveranno un dessert esclusivo ideato dallo Chef Ugo Alciati, stella Michelin del Ristorante Guido di Serralunga. Un'elegante pralina, realizzata con materie prime di altissima qualità che richiama nella forma il prezioso fungo ipogeo, ma sorprende per la sua raffinata dolcezza: il Tartufo Regale Alba White. Inoltre, sui tavoli saranno presenti omaggi per tutti i partecipanti: il tradizionale panettone Galup e un regalo speciale offerto dall’azienda Fantolino.
Novità dell’edizione 2025 è il format “Tramonto gourmet: aperitivo di eccellenza”, che dal 22 novembre arricchirà le serate di Fiera con un’esperienza sensoriale. Un momento di convivialità che unisce la cucina d’autore all’arte della mixology, in un’atmosfera elegante e informale in collaborazione con il Consorzio Alta Langa e il Consorzio Vermouth di Torino.
Accanto alla cucina, la Fiera propone anche percorsi di approfondimento e conoscenza, come i seminari di Analisi Sensoriale del Tartufo, organizzati presso il MUDET – Museo del Tartufo. Sessioni guidate che offrono ai partecipanti l’opportunità di scoprire, attraverso i sensi, le caratteristiche distintive del Tartufo bianco, imparando a riconoscerne qualità, provenienza e intensità aromatica. Un’esperienza pensata per appassionati, professionisti e curiosi.
A completare l’offerta, le Wine Tasting Experience presso il Museo Eusebio, dedicate ai grandi vini delle Langhe, del Monferrato e del Roero: i visitatori potranno degustare etichette selezionate, guidati da esperti sommelier, in un viaggio sensoriale che esalta l’armonia tra vino e tartufo.
Tra gli appuntamenti più esclusivi, tornano anche quest’anno le Cene Insolite, che uniscono l’alta cucina a scenari di grande fascino, valorizzando il Teatro Sociale “G. Busca” di Alba, gioiello di architettura con la sua “doppia” struttura, che mette insieme una sala storica ottocentesca a “ferro di cavallo”, una sala moderna con platea e galleria e un palcoscenico collocato proprio nel mezzo, per una costruzione unica in Europa. Durante le Cene Insolite, ogni partecipante riceverà in omaggio un elegante cofanetto firmato Frette, contenente una raffinata reinterpretazione del tradizionale canovaccio del trifolau. Il dono sarà accompagnato da un kit cosmetico della linea D’Alba, realizzato da un’azienda coreana con l’utilizzo del pregiato Tartufo Bianco d’Alba.
Continua anche la collaborazione con MonteNapoleone District e, valicando i confini delle colline di Langhe, Roero e Monferrato, il Tartufo Bianco d’Alba volerà nel mondo grazie alla collaborazione con le delegazioni dell’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei vini di Alba, protagonista di una serie di eventi dedicati al Tuber magnatum Picco tra wine tasting, analisi sensoriali e cene.
Nel segno dell’inclusione e dell’impegno sociale, e nell’ambito del ciclo di appuntamenti “Sostenibilità Incrociate”, un evento speciale sarà dedicato alla sostenibilità umana e all’inclusione sociale. Alle ore 18.30 di giovedì 6 novembre, presso il Teatro Sociale “G. Busca” di Alba, si terrà un incontro aperto al pubblico con due realtà d’eccellenza: Il Tortellante di Modena – progetto sociale fondato da Massimo Bottura e Lara Gilmore che coinvolge giovani con disturbi dello spettro autistico nella produzione artigianale di tortellini, promuovendo autonomia, dignità e integrazione – e la Cooperativa Emmaus, con il progetto 8Pari, che unisce lavoro, inclusione e sostenibilità attraverso la produzione di vino e l’inserimento lavorativo di persone in situazioni di fragilità.
A seguire, alle ore 20.30, presso la Sala Beppe Fenoglio, si terrà una cena benefica realizzata in collaborazione con Il Tortellante, Cooperativa Emmaus – 8Pari e Osteria Sociale di Montebellina: un’occasione per vivere un’esperienza gastronomica e solidale, dove le eccellenze dei territori si incontrano: i tortellini artigianali del Tortellante saranno serviti con il Tartufo Bianco d’Alba, accompagnati dal vino 8Pari, espressione concreta di un progetto che unisce inclusione e qualità.
CULTURA, MANIFESTAZIONI ED EVENTI
Tra gli appuntamenti più prestigiosi, spicca la XXVI Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, in programma domenica 9 novembre in collegamento con il Castello di GrinzaneCavour, sede dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour. In diretta con alcune delle più importanti metropoli internazionali, l’asta vedrà protagonisti i lotti più pregiati di tartufo, battuti a scopo benefico. Dal 1999 a oggi, l’iniziativa ha raccolto oltre 7 milioni e 200 mila euro, confermando il ruolo della Fiera come promotrice di eccellenza e solidarietà.
La cultura letteraria sarà protagonista con la XV edizione delPremio Lattes Grinzane, che vedrà la scrittrice etiope Maaza Mengiste ricevere il Premio Speciale Lattes Grinzane 2025 l’11 ottobre al Teatro Sociale “G. Busca” di Alba. Sullo stesso palco, il 12 ottobre, sarà presentato il libro Francesco. Il più italiano dei santi di Aldo Cazzullo, in collaborazione con il festival Profondo Umano.
L’arte contemporanea troverà spazio nella mostra More thankids, il terzo atto dell’esposizione di Valerio Berruti, evento promosso dalla Città di Alba in collaborazione con la Fondazione Ferrero. Visitabile presso la Chiesa di San Domenico dal 3 ottobre al 3 dicembre con la curatela di Nicolas Ballario e Arturo Galansino.
Dal 4 ottobre al 7 dicembre (con apertura il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19) il Coro della Maddalena ospiterà inoltre la mostra del pittore del palio EnzoMastrangelo: Opere e performance del pittore del Palio2025. Sempre in ambito artistico, il progetto “Radis” – promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e dalla Fondazione CRT – porterà a Dogliani la mostra Tutto ciò che tocchi cambia. Tutto ciò checambi, ti cambia, a cura di Marta Papini, presso la chiesetta del Ritiro della Sacra Famiglia, insieme al Public Program di Radis, tra Alba e Dogliani.
Il calendario culturale sarà arricchito anche dalle mostre presso Palazzo Banca d’Alba e Fondazione San Giuseppe, dagli eventi della Fondazione Cesare Pavese, dalle iniziative del Museo Diocesano e della Famija Albèisa, oltre che da una serie di manifestazioni sportive, tra cui l’Ecomaratona del Barbaresco e del Tartufo Bianco d’Alba, organizzata dall’ASD Triangolo Sport Langhe Monferrato Roero.
L’ATL Langhe Monferrato Roero proporrà inoltre una serie di esperienze guidate, tra cui Alba Walking Tour e Alba Walking Tour – Truffle Edition, con nuovi format in fase di lancio, pensati per far scoprire la città e il territorio attraverso percorsi tematici e narrativi.
Le piazze cittadine ospiteranno infine numerose manifestazioni popolari e fieristiche, tra cui Albaromatica, Ama la carne, Langhe e Roero in piazza… con la Granda, Confagricoltura – Incontriamoci in Fiera, Confartigianato – Villaggio dei creatorid’eccellenza, Coldiretti – Campagna Amica Day e la GrandeRassegna di Bovini Piemontesi di sottorazza albese della coscia.
A completare il quadro, il design sarà protagonista con un nuovo progetto dedicato al Kit del Tartufo Bianco, un oggetto iconico, simbolo di eleganza, funzionalità e identità territoriale.
IL FOLCLORE
Nel weekend del 18 e 19 ottobre, nel cuore del centro storico, è in programma il Baccanale dei Borghi, una festa popolare con i borghi protagonisti che trasforma le piazze in locande all’aperto: rievocazioni storiche, atmosfere medievali, banchi gastronomici, musiche e spettacoli tra suggestioni antiche, buon bere e buon mangiare.
Attraverso le attività dei borghigiani si potrà vedere e toccare conmano come poteva essere la vita nel medioevo albese, calandosi nell’atmosfera dell’antichità. Oltre a un itinerario ideale tra i vari borghi, ciascuno dei quali sarà presente con figuranti in costume storico, bandiere e allestimenti a tema, il Baccanale sarà l’occasione per degustare i piatti della tradizione attraverso lo Street food ëd Langa.
A chiudere il ciclo degli eventi folklorici, domenica 26 ottobre, sarà il Festival della Bandiera, organizzato dalla Giostra delle Cento Torri.
In piazza Risorgimento, i gruppi di sbandieratori si esibiranno in spettacolari coreografie, tra lanci acrobatici, rulli di tamburi e giochi di colori che incantano il pubblico e celebrano l’arte antica della bandiera. Il Festival della Bandiera mette alla prova tutte le abilità dei partecipanti, dalle esibizioni di singoli sbandieratori, che si cimenteranno in complesse evoluzioni con più bandiere contemporaneamente, fino a coreografie sincroniche e speculari a coppie.








