“Virgin Atlantic”, la compagnia aerea del colosso creato da Sir Richard Branson, è riuscita a completare il primo volo transoceanico con un velivolo alimentato da carburante green al 100%.
Una notizia purtroppo passata un po’ in sordina, che in realtà rappresenta un enorme passo in avanti nel futuro sostenibile dell’aviazione civile, fra i principali settori accusati di inquinare i cieli.
Il volo “Flight100”, un Boeing 787 con motori Rolls-Royce Trent 1000, è partito dall’aeroporto di Londra Heathrow con destinazione New York, John F. Kennedy: nei serbatoi 60 tonnellate di SAF (Sustainable Aviation Fuel), una doppia miscela composta per l’88% da HEFA (esteri idroprocessati e acidi grassi) fornito da AirBP e un 12% di SAK (cherosene aromatico sintetico) fornita da “Virent”, filiale della “Marathon Petroleum Corporation”.
Il successo del volo rappresenta una pietra miliare dei viaggi aerei, reso possibile da un anno di lavoro da parte di un consorzio guidato da Virgin Atlantic che comprende Boeing, Rolls-Royce, Imperial College di Londra, Università di Sheffield, ICF e Rocky Mountain Institute. Il SAF, che aspira ad un ruolo di primo piano nel processo di decarbonizzazione dell'aviazione a lungo raggio, consente di ridurre le emissioni di CO2 nel ciclo di vita fino al 70%, pur avendo le stesse prestazioni del tradizionale carburante per jet che vuole sostituire. E mentre altre tecnologie come l’elettrico e l’idrogeno rappresentano la speranza futura ma sono ancora tecnologie troppo lontane, rispetto alle necessità impellenti del pianeta, il SAF è pronto e può essere utilizzato immediatamente.
Shai Weiss, Chief Executive Officer di Virgin Atlantic, ha dichiarato: “Flight100 dimostra che il Sustainable Aviation Fuel può essere utilizzato come sostituto sicuro dei carburanti di origine fossile ed è l'unica soluzione praticabile per decarbonizzare l'aviazione a lungo raggio. È stata necessaria una collaborazione per arrivare a questo punto e siamo orgogliosi di aver raggiunto l’importante traguardo, ma dobbiamo spingerci oltre perché in giro non c’è abbastanza SAF ed è chiaro che per raggiungere la produzione su scala è necessario un aumento significativo degli investimenti. Ciò avverrà solo quando ci sarà una certezza normativa e dei meccanismi di sostegno dei prezzi sostenuti dai governi”.
Entusiasta anche Richard Branson, fondatore di Virgin Atlantic: “Il mondo penserà sempre che una cosa non si può fare, finché non la si fa. Lo spirito dell'innovazione consiste nel mettersi in gioco e cercare di dimostrare che è possibile fare tutto in un modo migliore, a beneficio di tutti. Dal 1984 Virgin Atlantic sfida lo status quo e spinge il settore dell'aviazione a non accontentarsi mai e a fare meglio. In quasi 40 anni, questo spirito pionieristico continua a essere il cuore pulsante di una compagnia che si spinge oltre i limiti, dagli aerei in fibra di carbonio agli aggiornamenti della flotta, fino ai carburanti sostenibili”.