L’appuntamento è per sabato 14 settembre al Castello di Sarre, in Valle d’Aosta, splendida ex dimora sabauda dove la band torinese “The Why Not”, (Renato Bernardi e Nadia Olivero, voci soliste, Luciano Colombatto, tastiere, Marco Bernardi, chitarra solista, Luigi Filippone, basso, e Germano Longo, batteria), proporrà “Back in Time”, il proprio concerto, per una serata in favore della “Fondazione Telethon ETS”.
Lo spettacolo è una sorta di macchina del tempo che attraverso la potenza della musica e la grande forza evocatrice delle immagini ripercorre idealmente un arco di tempo che va dai favolosi anni ’60 per arrivare ai giorni nostri.
Mentre la band esegue dal vivo un medley per ogni decennio – mescolando brani italiani e stranieri spesso cantati in coro a 6 voci, per un totale di quasi 50 titoli – sul grande schermo issato alle spalle del palco scorrono le immagini che riguardano ogni decade: dai film più celebri alle trasmissioni di successo, dai personaggi che allora andavano per la maggiore alle pubblicità, dai gadget ai grandi eventi di cronaca che hanno segnato intere epoche.
L’intero incasso della serata sarà devoluto a Fondazione Telethon ETS: “Ogni minuto al mondo nascono (in media) dieci bambini affetti da una delle oltre seimila malattie genetiche rare finora conosciute - dice in una nota il coordinatore Valle d’Aosta - per questo ci permettiamo di rinnovare la nostra richiesta di sostegno alla ricerca scientifica.Grazie alle offerte raccolte, Telethon dal 1990 ad oggi ha investito in ricerca scientifica oltre 660,3 milioni di euro e finanziato più di 2960 progetti, con 1720 ricercatori coinvolti per 630 malattie studiate e 6 terapie geniche sviluppate”.
I biglietti, in prevendita sul sito “Billetto.it”, hanno un costo di 17 euro (15+2 di prevendita), e la capienza massima dei giardini del Castello è di 300 posti a sedere. Per ogni partecipante è prevista una “Welcome bag” con gadget e una piccola sorpresa di Fondazione Telethon.