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Frédéric François Chopin, compositore di origini polacche scomparso a 39 soli 39 anni a Parigi, portato via da una tubercolosi che l’aveva tormentato per tutta la vita, ha lasciato alla storia della musica mondiale quasi esclusivamente suggestive sonate al pianoforte, ad eccezione di due concerti, quattro composizioni per pianoforte e orchestra e una sonata per pianoforte e violoncello. In tutto circa 250 pezzi, rinchiusi in 28 valzer di cui solo otto pubblicati mentre era ancora in vita.

Motivo che rende ancora più clamorosa la notizia di una scoperta che sta facendo il giro del mondo: in una cassaforte nei sotterranei della “Morgan Library & Museum” di New York, mentre tentava di mettere ordine ad una collezione di cimeli antichi e preziosissimi, il curatore Robinson McClellan avrebbe rinvenuto un manoscritto al cui interno sarebbe conservata la partitura di un’opera attribuibile al “poeta del pianoforte”. La delicatissima pagina è stata fotografata e inviata a Jeffrey Kallberg, professore all’Università della Pennsylvania considerato uno dei massimi esperti di Chopin al mondo. E quest’ultimo, dopo aver radunato diversi esperti, ha creato un team che prima ha accertato la datazione della carta e dell’inchiostro, passando poi ad analizzare anche la grafia e soprattutto lo stile musicale, arrivando alla conclusione che la scoperta è a dir poco sensazionale: si tratterebbe di un valzer finora sconosciuto, scritto di proprio pugno da Chopin tra il 1830 ed il 1835, quando aveva vent’anni.

La partitura, in La minore, è strutturata in 48 battute con ripetizione e ha durata complessiva di 80 secondi circa, come se si trattasse di un appunto per una composizione mai completata. A convincere gli esperti anche una sorta di piccolo scarabocchio in un angolo del foglio, ennesimo indizio di un’abitudine cara a Chopin, che amando disegnare ogni tanto lasciava libera la matita.

All’incredibile ritrovamento ha dedicato un’inchiesta anche il “New York Times”, che è riuscito a risalire al percorso del manoscritto prima di finire negli archivi della Morgan Library. Da quanto risulta, l’intero manoscritto era di proprietà di A. Sherrill Whiton Jr., direttore della New York School of Interior Design, noto collezionista di autografi morto nel 1972 che era solito fare acquisti alla “Walter R. Benjamin Autographs”, un antiquario assai conosciuto con sede sulla Madison Avenue. Secondo i figli, Whiton avrebbe acquistato l’antico spartito perché grande appassionato di pianoforte, ricordando di aver sentito il padre suonare spesso quella breve composizione, ma senza che nessuno potesse mai sospettare fosse di Chopin in persona.

Il manoscritto è arrivato alla Morgan Library nel 2019, come lascito testamentario di Arthur Satz, direttore della facoltà di musica dell’Università di Rochester, che a sua volta l’aveva acquistato parecchi anni prima direttamente dalla vedova di Whiton. Ma quando è scoppiata la pandemia, il manoscritto è finito nei sotterranei in attesa di tempi migliori.

Per celebrare il clamoroso ritrovamento, il New York Times ha incaricato Lang Lang, celebre pianista cinese, di eseguire il “Valzer” inedito di Chopin, pubblicando il video sul proprio sito.