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Non conosce pause il business criminale dei furti d’auto che nel 2023 ha registrato una nuova crescita: +5% rispetto al 2022. Nel mirino dei ladri da anni ci sono gli Suv, i cui furti lo scorso anno hanno visto un vero e proprio boom che li portati a superare la soglia psicologica del 50% sul totale autoveicoli rubati. Una volta rubati, questi mezzi seguono diversi mercati di sbocco: su tutti, la rivendita sul territorio nazionale o il trasporto in altri Paesi dell’est Europa per un nuovo proprietario.

Il fenomeno incide a macchia di leopardo sul territorio nazionale, anche se 9 episodi su 10 avvengono in quattro regioni a bollino rosso, in cui questa piaga assume dimensioni uniche a livello europeo: Campania, Lazio (24%), Puglia (20%), Lombardia (14%). Una polarizzazione del fenomeno che negli anni è diventata sempre più evidente e che in questi territori lascia poco tranquilli soprattutto i proprietari delle vetture più attenzionate dai ladri, con un conseguente boom dei costi assicurativi.

Tra le vetture, la top five dei modelli più rubati vede classificarsi, nell’ordine, Fiat Panda, Fiat 500, Citroen C3, Lancia Ypsilon e Smart ForTwo. Per i Suv il primato va al Toyota Rav4, seguito da Toyota C-HR, Fiat 500X, Jeep Renegade e Peugeot 3008.

In questo ambito si consolida il trend dei crimini messi a segno anche grazie al supporto di strumenti hi-tech, in primis attraverso la clonazione della chiave, che consente di portare via il veicolo in pochi secondi senza lasciare alcun segno di effrazione. Nel 2024 una nuova recrudescenza del fenomeno potrebbe registrarsi come effetto del più generale problema dei ritardi nelle consegne della componentistica per le auto e dei pezzi di ricambio, dovuti alle difficoltà di trasporto nell’area del Mar Rosso. La carenza di componenti e ricambi sul mercato potrebbe favorire un ulteriore aumento dei furti di autovetture nelle città italiane, che potrebbero riguardare anche solo singoli pezzi delle macchine. Un fenomeno già in parte osservato nel 2022, a seguito dello scoppio della guerra in Ucraina e della conseguente crisi nell’industria automobilistica. Sono questi i principali dati e trend che emergono dall’analisi “Stolen Vehicle Recovery 2024”, curata dall’Osservatorio di LoJack.