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“Guidare un’automobile è diventata una noia e una seccatura: tra inquinamento, traffico e mancanza di parcheggi, il piacere della guida si è perso. Per questo stiamo facendo lo sforzo mentale di immaginare quanto sarebbe bello se l’auto fosse in grado di assecondare le passioni chi le guida”. Un pensiero che anni fa suonava strano e quasi incomprensibile, assai filosofico e poco concreto, pronunciato da William Li, fondatore della “NIO”, casa automobilistica cinese specializzata nei veicoli elettrici e quotata alla borsa di New York.

Un’idea che al contrario nell’arco di poco tempo è diventata una visione concreta di un nuovo modo di immaginare le automobili. In effetti, cosa può attrarre clientela oggi? In questo, siamo fermi al Mesozoico: il design, le motorizzazioni, il prezzo. In che ordine non importa, dipende da ognuno.

Ma in Cina, dove le idee vanno veloci quanto i mercati, hanno pensato di andare oltre, superando la collina per vedere se il mondo finiva davvero lì. Il risultato è una serie di idee, a volte gadget, che sui nuovi modelli cinesi si stanno moltiplicando, e a volte sfiorano l’incredibile.

Per individuarne alcuni dei più strani e curiosi, “Bloomberg Technology” ha sguinzagliato i propri esperti nell’high-tech, che hanno scovato optional impensabili e frutto di fantasie ingegneristiche lanciate al galoppo. Il Suv “G9” della “XPeng”, ad esempio, offre la possibilità di montare un sistema che abbattendo le file di sedili anteriori e posteriori fa scattare un materasso matrimoniale autogonfiante, che secondo la pubblicità “Permette di riposare come a casa”. Non è da meno il bagagliaio della “Polestone 01” immaginato dalla “Rox Motor Tech”, che nasconde una pratica cucina con fornelli a induzione fissato sul portellone posteriore. L’ideale per concedersi una pausa confortante prima di immergersi nuovamente nelle lunghe code autostradali.

Suona invece più da dotazione per agenti segreti in missione o da filmaker il “travel box” sul tetto ideato dalla “BYD”, che nasconde l’alloggiamento di un drone: è sufficiente aprire lo scomparto perché si alzi in volo mostrando sullo schermo interno la situazione dall’alto, oppure impostarlo per farsi seguire e filmare in 4K mentre si viaggia.

Per finire con la “Geely”, colosso cinese proprietaria del marchio “Volvo”, che ha brevettato un sistema per pescare senza scendere dall’auto. Dopo aver lanciato la lenza alla distanza richiesta con un semplice clic dal cruscotto, offre la possibilità di controllare attraverso una serie di sensori profondità, forza della corrente e percentuale di pescosità di torrenti, fiumi, laghi e mare.