Aperta dal 1° febbraio scorso, in tempo utile per quella che per la musica italiana è la “settimana santa”, le “Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo” presentano un’interessante mostra fotografica dedicata alla kermesse sanremese, giunta alla sua 74esima edizione.
“Non ha l’età. Il Festival di Sanremo in bianco e nero 1951-1976”, un nucleo di fotografie dell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo che ripercorre gli anni in cui il Festival fu ospitato nel Casinò di Sanremo prima di trasferirsi definitivamente al Teatro Ariston, e si sofferma in pochi casi sulle immagini delle esibizioni degli artisti sul palco, per concentrarsi invece sul “fuori scena”: l’attesa dei cantanti in platea durante le prove, le passerelle degli artisti (anche gli ospiti stranieri) in giro per la città di Sanremo, gli autografi per il pubblico, gli artisti in sala trucco, il pubblico, gli artisti ritratti in situazioni curiose, ma anche l’orchestra, la giuria, la sala stampa.
Un album di fotografie spesso inconsuete, che ritraggono gli artisti lontano dai riflettori, nei momenti di vita quotidiana che accompagnano le frenetiche giornate del Festival, con un’ingenuità e immediatezza che li fanno sentire sorprendentemente familiari.
Si tratta di fotografie che testimoniano un’Italia che ha fretta di dimenticare la guerra e la povertà, che vuole affidare alle canzoni una ritrovata spensieratezza, ma anche, come nel caso di “Vola colomba”, un desiderio di rivalsa sulla “questione triestina o giuliana”. La colonna sonora dell’esercito di liberazione americano era stato il boogie-woogie, musica piena di eccitazione ma a noi sconosciuta, adesso bisognava trovarne una tutta italiana, legata alla tradizione melodica e del bel canto. Il titolo della mostra richiama la giovane età di un Festival agli esordi e di un’Italia in crescita.
La più celebre manifestazione della canzone italiana nasce nel 1951, organizzata dalla Rai di Torino, in tre serate e trasmessa radiofonicamente in presa diretta dal Salone delle Feste del Casinò. Le prime edizioni vengono trasmesse solo dalla radio, ma nel 1955 la manifestazione comincia ad avere una certa popolarità e la tv decide di appropriarsene. Da allora la storia del Festival di Sanremo procede di pari passo con la storia della televisione italiana. Il Festival di Sanremo è un capitolo importante non solo della storia della musica e della televisione ma anche della storia sociale del Paese.
I fotoreporter dell’Agenzia Publifoto intuiscono l’importanza della manifestazione e, negli anni in cui l’evento fu ospitato nel Casinò di Sanremo (1951-1976), realizzano circa 15.000 fotografie del Festival. La mostra vede la curatela di Aldo Grasso e, grazie alla media partnership con la Rai, è arricchita da contributi video-sonori in collaborazione con Rai Teche. In occasione della mostra viene presentato un palinsesto, per il tradizionale public program #Inside del mercoledì, con talk e incontri a tema.
INFO PRATICHE
Gallerie d’Italia – piazza San Carlo 156, Torino
QUANDO: 1 febbraio – 12 maggio
ORARI: mart, giov, ven, sab, dom dalle 9:30 alle 19, merc fino alle 22:30, lun chiuso
INGRESSO: intero 10 euro, ridotto 8, ridotto speciale 5 euro per clienti Intesa Sanpaolo