Ormai, quella delle batterie delle auto elettriche è diventata una gara che si gioca su due traguardi diversi: durata e tempi di ricarica.
Il punto dolente dell’auto elettrificata, oltre ai prezzi ancora esagerati, è sempre stata la durata e l’eternità necessaria per ricaricare e ripartire da un distributore in autostrada. Troppo lunghi per essere veri.
Sull’argomento, migliaia di aziende più o meno piccole, investono da tempo denaro ed energie per arrivare alla soluzione che potrebbe essere l’asso pigliatutto del mercato. Una bandierina verso la cima, di recente, l’ha piantata la “Geely”, il colosso cinese proprietario di marchi come “Volvo” e Polestar”, che ha messo a punto la “Aegis Short Blade Battery”, accreditata per una durata di un milione di km e dai tempi di ricarica velocissimi.
Si tratta di una batteria con celle al litio-ferro-fosfato inglobata in una struttura innovativa che permette lo spostamento degli ioni di litio tra un elettrodo e l’altro attraverso nanotubi in carbonio in cui circolano additivi che favoriscono la permeabilità. La densità energetica è pari a 192 Wh/kg, sicuramente una delle più elevate mai viste in commercio con una chimica simile.
Il tutto, assicurano dall’azienda, per passare dal 10 all’80% della ricarica in soli 26 minuti, anche se a determinate condizioni i tempi possono scendere a 17 minuti circa. Allo stesso modo, la batteria è certificata per non perdere prestazioni per 3.500 cicli di ricarica e oltre a ridurre le emissioni di carbonio di 80mila tonnellate all’anno, è considerata molto sicura per l’alta stabilità termica, la resistenza alle alte temperature e la corrosione.
Il progetto nasce dalla collaborazione con CATL, Farasis Energy e LG Energy Solutions che si ispirano alle “Blade Battery” della “BYD”, soluzione adottata finora anche da Geely. I primi esemplari potrebbero debuttare entro quest’anno sul suv elettrico “Galaxy E5” di Geely che ha debuttato lo scorso maggio.