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C’è un modo, perché il Giorno della Memoria non sia soltanto una data, il 27 gennaio di ogni anno, ma che torni alla mente tutte le volte in cui gli occhi distratti dei passanti si posano su una “pietra d’inciampo”. Spiccano, perché sono sampietrini ricoperti di ottone, con un nome, un cognome e due date, quella di nascita e quella di morte. In genere vengono sistemati sui marciapiedi, davanti alla porta di quella che un tempo era stata l’abitazione di un ebreo deportato nei campi di sterminio nazisti.

Le prime compaiono nel 1995 a Colonia, in Germania, su suggerimento dell’artista Gunter Demnig, che ha ideato le “Stolpersteine” per scongiurare l’oblio del tempo e della memoria a chi ha pagato con la vita uno dei capitoli più folli e bui dell’umanità. “Una persona viene dimenticata solo quando tutti dimenticano il suo nome”, aveva

Oggi, quasi 30 anni, le Pietre d’Inciampo in Europa sono più di 90mila, sistemate in oltre 2.000 città. La maggior parte sono in Germania, in particolare fra Berlino, Amburgo e Colonia, ma altre 6.500 trovano posto sui marciapiedi di città olandesi, così come accade in Austria, Repubblica Ceca e Italia, dove attualmente sono 2.148: 384 a Roma, 159 a Venezia, 145 a Milano e 130 a Torino. “Le pietre d'inciampo restituiscono la storia personale, ridanno nome a chi ne fu privato per via dell’applicazione dell'ideologia nazifascista e ricostruiscono, al tempo stesso, la storia delle città secondo i diversi luoghi da cui furono costretti ad allontanarsi o in cui vennero arrestati, o in cui risiedevano prima di scegliere la lotta partigiana, i deportati nei Lager nazisti. Per Torino e il Piemonte, le vittime sono i resistenti, gli ebrei, gli oppositori politici, i partecipanti alla "resistenza civile" e alle lotte nei luoghi di lavoro”, si legge sul sito Museo Diffuso Torino, dove chiunque può richiederne una per ricordare una vittima dimenticata.

Purtroppo, non sono rari gli atti di vandalismo: nel 2018, nel quartiere Prati di Roma, furono asportate diverse pietre d’inciampo. Ma ogni anno, in occasione della Giornata della Memoria, il numero aumenta in tutto il mondo.