A partire dalle grandi icone che hanno fatto la storia ai più talentuosi art director contemporanei: Graphic Days racconta la comunicazione visiva a 360 gradi e le sue contaminazioni in un appuntamento annuale che coinvolge artisti, professionisti e studi fra i più rilevanti del panorama internazionale, accogliendo esperienze da tutto il mondo che portano a Torino le pratiche creative più all’avanguardia del momento.
Il festival, promosso dall’associazione Print Club Torino, sarà articolato attraverso un percorso espositivo e un calendario di eventi, talk, workshop, progetti partecipati e performance, dj set, attività per le scuole e le famiglie, mostra mercato dedicati al tema dell’anno: “Love, Now!”. Nuova la location, con gli spazi del Vitali Park che per la prima volta ospitano un festival.
IL TEMA: LOVE, NOW!
Il titolo dell’edizione è un invito all’accoglienza, alla tolleranza e all’apertura nei confronti del diverso.
Il concetto di “amore” è utilizzato nelle sue diverse accezioni e sfumature, come sentimento di vicinanza e facilitatore nella relazione interpersonale: veicolo e promotore dell’incontro e del confronto tra le persone, tra i popoli e con l’ambiente. Con il temrine “Now” si intende evidenziare l’urgenza di un’azione per ricordare a tutti
che certi temi non sono più procrastinabili, con l’intento di riscoprire e rilanciare l’amore non solo come idea, ma come collante e antidoto alla perdita di coesione nel rapporto tra le persone e il mondo in cui viviamo.
LE MOSTRE E I PROGETTI SPECIALI
All’interno del Vitali Park 1600 mq saranno dedicati alle mostre, suddivise in 14 nuclei espositivi. Tra questi, spicca il dialogo tra due artisti spagnoli, Isidro Ferrer e Pep Carriò, che attraverso serigrafie e stampe d’autore, sketch book, sculture e manifesti raccontano i loro immaginari creativi, dando vita a una narrazione collettiva tra visual design, illustrazione e materia.
Ferrer è una figura leggendaria nel campo della grafica contemporanea, creatore di uno stile che si contraddistingue per la forza delle immagini, l’ironia, l’intelligente uso della metafora e della ricerca tipografica. Il suo lavoro per importanti istituzioni culturali, marchi e case editrici internazionali ha ricevuto numerosi riconoscimenti.
Carriò, che espone per la prima volta in Italia, è un vero artista poliedrico: illustratore, designer grafico, editore, fotografo, falegname, scultore e imprenditore. Nel week end inaugurale guiderà una masterclass insieme a Ferrer e terrà una conferenza domenica 11 maggio.
Dalla Spagna si passa all’Olanda con la presentazione del lavoro di Tereza Ruller, fondatrice dello studio The Rodina, caratterizzato da un approccio performativo e critico al graphic design. Lo studio The Rodina sarà anche presente al festival con un talk nel week end conclusivo.
Un focus espositivo sarà dedicato alla Finlandia attraverso la mostra Eyes On Finland, un format sviluppato da Graphic Days che ospita ogni anno un Paese per raccontare la sua storia e i suoi valori attraverso opere di grafica dedicate alla vita quotidiana, alle tradizioni e alla cultura.
Grazie alla collaborazione con Grafia, l’Associazione dei progettisti della comunicazione visiva in Finlandia, sarà esposta una selezione di opere del premio Rudolf Koivu dedicato all’editoria per l’infanzia e del concorso Vuoden Huiput, nato negli anni ‘80, che premia i designer più innovativi in Finlandia.
Inoltre sarà esposta una selezione di 40 poster a cura della Lahti Poster Triennial e una mostra di manifesti originali provenienti dall’archivio personale di Gianfranco Torri, ricercatore e accademico dedicati al gruppo PILOT (Kari Pippo, Pekka Loiri, Artoma).
Infine, sarà presente Tomi Leppänen, insignito del titolo Designer dell’anno nel 2023 da Grafia, che terrà un talk domenica 11 maggio.
Farà tappa al festival anche Demo Festival di Studio Dumbar e Exterion Media Netherlands: il più grande festival di motion design del mondo, nato nel 2019 con l’obiettivo di trasmettere negli schermi della stazione centrale di Amsterdam il meglio della produzione video per 24 ore. Lo studio Dumbar terrà una conferenza sabato 10 maggio.
Uno dei tratti che contraddistingue il festival Graphic Days è l’attenzione alle tematiche sociali attraverso un focus sul social design. We mix design and people è il manifesto d’intenti redatto nel 2021 ed anche il nome di un nucleo espositivo che curato ogni anno all’interno del festival. L’edizione 2025 è stata sviluppata con il Politecnico di Torino e sarà dedicata ad approfondire specifiche progettualità in cui l’aspetto del visual è portatore di contenuti sociali.
L’attenzione ai giovani designer è un altro aspetto fondante del festival, che dal 2021 si esplicita attraverso la call Neologia dedicata a designer under 30 italiani o che vivono in Italia da almeno due anni. Questo progetto ha permesso nel tempo di dare vita a uno spazio vetrina per presentare i giovani talenti nel mondo del visual design di oggi: un ambiente democratico e in continua evoluzione che raccoglie i migliori progetti premiando la qualità e la sperimentazione dei linguaggi, permettendo così alle nuove menti creative di entrare a far parte di un contesto dinamico e internazionale.
Ogni anno i 100 progetti selezionati nelle categorie Editorial, Poster, Motion e AI vengono esposti al festival, tra questi vengono poi individuati e consegnati in un evento pubblico alcuni premi speciali.
WORKSHOP E INCONTRI
I due weekend sono i momenti in cui si concentra la maggior parte dell’attività: da workshop professionalizzanti a conferenze con esperti provenienti da tutto il mondo a momenti di incontro e confronto b2b.
Tra i numerosi ospiti, si segnalano Tina Touli, direttrice creativa, graphic designer, relatrice e docente con sede a Londra, relatrice in una conferenza e di un workshop sabato 10 e domenica 11 maggio.
Il Due Studio prenderà parte al panel di conferenze sabato 10 maggio: uno studio indipendente di grafica e type design fondato a Perugia da Alessio Pompadura e Massimiliano Vitti, specializzato in sistemi di identità per istituzioni culturali e corporate, art direction, print, editorial e web design.
Studio Mistaker, uno studio multidisciplinare indipendente con sede a Roma, fondato nel 2016 da Martina Tariciotti e Riccardo Casinelli, specializzato in visual design, identità, motion e infografiche per istituzioni culturali e governative, aziende e nel no-profit. Lo studio parteciperà alla conferenza di domenica 11 maggio.
R2 è uno studio fondato a Porto nel 1998 da Lizá Défossez Ramalho e Artur Rebelo e caratterizzato da una pratica multidisciplinare che fonde arte, design e architettura.
Lo studio terrà un talk sabato 17 maggio insieme a LaTigre, uno studio di graphic design fondato nel 2009 e diretto da Luisa Milani e Walter Molteni, duo creativo riconosciuto a livello internazionale e membro AGI.
Marta Cerdà Alimbau, designer spagnola che unisce bellezza funzionale ed emozione, trasformando ogni progetto in un design efficace e originale, sarà relatrice del talk di sabato 10 maggio. Dia Studio è uno studio di branding e graphic design specializzato in identità cinetiche e sistemi tipografici. Con sede a New York e Chamonix, in Francia, ha sviluppato un nuovo approccio alla progettazione di sistemi di identità visiva in cui la componente motion è fondamentale: sarà presente al festival per una conferenza sabato 17 maggio.
Alle attività per addetti ai lavori si aggiungono momenti performativi e musicali e attività rivolte alle famiglie: un calendario di laboratori e iniziative per bambini e, nel weekend del 10 e 11 maggio, una mostra mercato nel cortile interno dell’edificio con l’esposizione dei lavori di studi, artisti e realtà indipendenti nell’ambito delle arti visive. In settimana il programma sarà articolato con conferenze dedicate alle scuole, visite guidate e workshop.
IL FESTIVAL IN CITTÀ
Le attività del festival si estendono anche in città in oltre 30 diverse sedi: il 9 e il 16 maggio sarà possibile conoscere l’ecletticità della scena creativa torinese attraverso il calendario di iniziative In the city, realizzato con il coinvolgimento delle agenzie di comunicazione, degli studi di design e di diverse realtà che operano nell’ambito del visual e social design nel territorio.