Dai, che c’è speranza per tutti, perfino per chi non ha mai accettato la perdita dei capelli adottando un “parrucchino”, nome comune del “toupet”, rattoppo d'immagine utilizzato da secoli, a cominciare da Luigi XIV, costretto a farne uso dai 19 anni in avanti per mettere una pezza ad una calvizie precoce.
Fino a poco tempo fa, una manciata di settimane, il parrucchino era relegato al ruolo di accessorio teatrale o carnevalesco, e in modo molto più segreto come parrucca parziale utilizzata per coprire le zone rimaste prive di capelli. Portarlo, soprattutto se troppo visibile, significava sfiorare il ridicolo.
Ma adesso, complici i social, il toupet sta vivendo una seconda giovinezza, o forse la prima. Per la Gen X, i giovanissimi, indossare un parrucchino non è affatto disdicevole, soprattutto perché dai tempi del Re Sole ad oggi, ha fatto strada diventando sempre più invisibile e perfettamente integrato con i pochi capelli veri che ancora resistono. Il progresso, l’utilizzo di capelli veri, accompagnato a basi realizzate con nuovi materiali come pizzo o poliuretano, che scompaiono a contatto con il cuoio capelluto, e lavorazioni sempre più raffinate, hanno reso i parrucchini invisibili.
Fra i primi a sdoganarlo un certo Tyler Williams, tiktoker di Nashville, Stati Uniti, dopo la rivelazione di una sua ex in cerca di vendetta. E la sua confessione pubblica, invece di danneggiarlo l’ha reso ancora più simpatico agli occhi dei follower. Da allora gli “hair system” sono diventati virali e a giudicare dalle immagini distinguerli è davvero difficile, ma in compenso non si contano più i parrucchieri che ammettono una crescita improvvisa di prenotazioni degli hair system da parte di chi ha pochi capelli, ma anche di quanti sono in cerca di un’aggiunta alla propria capigliatura, immolando una cifra tutto sommato accessibile, fra i 300 ed i 1.000 euro. Quanto basta per ridare fiducia anche in quanti temevano il giudizio del prossimo ma avevano ancora più timore nel sottoporsi a interventi chirurgici cari e a volte dolorosi. “Gli hair system non sono chirurgici e, di conseguenza, si possono provare prima di ricorrere a soluzioni più drastiche. La maggior parte delle persone che li prova, però, finisce per tenerli perché il risultato è immediato. In sole tre ore esci con una testa piena di capelli”.