Galleria fotografica

Dal 20 aprile le affascinanti atmosfere della Belle Époque francese rivivono a Torino, al Mastio della Cittadella, con la mostra Henri de Toulouse Lautrec – Il mondo del circo e di Montmartre dedicata al pittore della Ville Lumière di tardo Ottocento. Prodotta da Navigare srl, patrocinata da Regione Piemonte e da Città di Torino, e a cura di Joan Abellò, l’esposizione presenta oltre 112 opere, tra manifesti, illustrazioni e litografie, provenienti da collezioni private spagnole.

Il percorso espositivo, realizzato in 5 sezioni: I manifesti e le illustrazioni; Le Donne ed Elles; Il circo; I ritratti; L’esperienza multimediale, ripercorre la breve vita e l’attività artistica del giovane aristocratico Henri de Toulouse-Lautrec, riconosciuto come uno degli artisti bohémien più rappresentativi dell’epoca, dopo la morte avvenuta nel 1901, a 37 anni, al termine di una esistenza minata da importanti patologie congenite, oltre che da sifilide e alcolismo.

Con la prima sezione, dedicata ai manifesti e alle illustrazioni, e composta da 28 opere (8 manifesti, 19 illustrazioni a stampa litografica e 1 opuscolo originale), la mostra presenta una panoramica dell’attività di Lautrec nel campo della grafica pubblicitaria, in cui si distinse a tal punto da influenzarne gli sviluppi successivi. Spiccano, tra gli 8 manifesti datati 1892-1895, quelli realizzati per gli spettacoli di Aristide Bruant ambientati a “Le Chat Noir”, locale di Montmartre e icona del cabaret francese, e del “Divan Japonais”, altro locale bohémien in voga in quel periodo. Per le illustrazioni, si segnalano, in particolare, quelle realizzate per la storica rivista satirica “Le Rire”, in cui sono ritratti personaggi e artisti delle notti parigine.

Di particolare interesse in mostra anche le 12 stampe della serie “Elles”, datate 1952, nella seconda sezione, con ritratti di prostitute del quartiere Montmartre con le quali Toulouse-Lautrec condivideva una particolare quotidianità, avendo scelto di abitare nelle “maisons closes”parigine per diverso tempo.

Di grande attrattiva per i francesi di fine Ottocento, il circo è un soggetto frequente nella produzione di Toulouse-Lautrec. La mostra dedica al mondo circense, nella terza sezione, ampio spazio, con 39 litografie. Si tratta di opere stampate postume grazie a Maurice Joyant (1864-1930), fraterno amico di Lautrec e suo primo biografo ed esecutore testamentario, a cui va il merito di aver contribuito in modo decisivo alla diffusione e alla valorizzazione del lavoro di Lautrec. Joyant, infatti, stampò diverse opere (litografiche e non) di Lautrec, insieme al celebre mercante d’arte, stampatore ed editore Adolphe Goupil. Per queste opere fu impiegata la tecnica della gomma bicromata, ossia una tecnica di stampa che permette di apprezzare il contorno della linea, incorporando il colore e ottenendo un effetto ottico che simula le tracce dell’opera originale.

Con la medesima tecnica, furono realizzate anche le stampe delle 33 litografie presenti nella quarta sezione “I ritratti”, raffiguranti personaggi maschili e femminili della società borghese, artisti e intellettuali e personaggi della vita notturna.

Per favorire l’avvicinamento dei visitatori al contesto storico in cui visse Lautrec, il percorso accoglie anche una suggestiva sezione multimediale articolata in una sala video, con proiezioni di immagini d’epoca, e una selfie area, con una ricostruzione scenografica dei camerini della Belle Époque.

Lautrec è stato un artista estremamente prolifico, nonostante la sua carriera resa breve dalla sua prematura scomparsa. La sua produzione annovera 737 dipinti, 4748 disegni, 275 acquarelli, 334 stampe e 30 manifesti. Questa sua instancabile esigenza di produrre, unita alla curiosità verso sperimentazioni formali, lo portò a confrontarsi con la grafica, arte in cui raggiunse probabilmente i picchi più alti.

Gli anni di attività di Lautrec erano, d’altronde, anni della modernità e delle grandi rivoluzioni tecnologiche: l’avvento e la diffusione della fotografia, il miglioramento nelle tecniche di stampa, tra cui l’introduzione della litografia a colori, non fecero altro che sedurre un artista che tra i primi capì l’importanza della pubblicità.

Ancora oggi le opere di Lautrec sono alcune delle più riprodotte al mondo, e fanno parte di quell’immaginario collettivo legato alla Belle Époque. Ma in vita Toulouse, artista troppo moderno per essere compreso dai critici, non riscosse successo, anzi si può dire che la sua fama fu del tutto postuma. La persona che più di tutti contribuì a creare il mito di Lautrec fu Maurice Joyant, amico intimo dell’artista che per primo organizzò nel 1914 una sua mostra di opere, e nel 1922 persuase Adéle, madre di Lautrec, a donare le opere in suo possesso alla città di Albi per istituire il Musée Toulouse-Lautrec. Joyant ebbe anche il merito di pubblicare molte delle opere di Lautrec, rendendole accessibili al grande pubblico. Assieme ad Adolphe Goupil – mercante d’arte nonché fondatore della Goupil & Cie, una azienda specializzata nell'impressione e nell'edizione di stampe originali che presto sviluppò un mercato mondiale di riproduzioni di opere d’arte con filiali a Londra, Bruxelles, L'Aia (dove lavorò anche Vincent van Gogh), Berlino e Vienna, e New York – Joyant si occupò di riordinare e pubblicare l’opera grafica di Lautrec dopo la scomparsa dell’artista.

Alcune delle opere in mostra fanno parte di queste stampe postume. Tra esse la serie “Au Cirque”, 39 disegni realizzati durante la permanenza di Lautrec in un sanatorio nel 1899, che si potè ammirare solo in seguito alla morte dell’artista, quando Maurice Joyant ne riprodusse 22 con procedimento fotomeccanico nel 1905.

La mostra è realizzata in coproduzione con Diffusione Cultura S.r.l e AICS Comitato Provinciale di Torino e in collaborazione Difesa Servizi S.p.A., Reial Cercle Artìstic, Glocal Project Consulting e Ono Arte Contemporanea.

INFO PRATICHE

Henri de Tolouse Lautrec - Il mondo del circo e di Montmartre

Torino – Mastio della Cittadella, Corso Galileo Ferraris, 0

20 aprile - 21 luglio 2024

Orari: lun-ven 9:30 – 19:30, sab, dom e festivi: ore 9:30 – 20:30

Ingressi: 15 € intero weekend e festivi; 13 € intero feriali; 10 € ridotto (solo in biglietteria). Audioguida Navibook inclusa nel costo biglietto

Contatti: tel: (+39) 351 969 1405 www.navigaresrl.com - +(39) 333 609 5192; + (39) 351 840 3634 - prenotazioni@navigaresrl.com