Sarà che gennaio è sempre percepito come uno dei mesi più lunghi dell’anno, fatto di lunghe giornate fredde, con una sana voglia di staccare i contatti con il resto del mondo dopo il vortice di cene, feste, veglioni e aperitivi, ancora troppo recenti per essere digeriti del tutto.
Una serie di sensazioni che in Scozia hanno fatto riemergere dal passato una pratica di auto-coccole che aiutano a riappropriarsi della propria esistenza e ricaricare le energie. Si chiama “Hurkle-Durkling”, e come accennato è un revival diventato una sorta di rituale di benessere in cui la regola è una sola: non fare nulla.
Anzi, meglio ancora: rimanere sotto le coperte, al calduccio, spegnendo la sveglia almeno nel week-end per dedicare tempo al libro mai letto, sorseggiare una tisana o semplicemente abbandonarsi ai pensieri.
In realtà, l’hurkle-durkling non nasce per dare una nuova definizione alla pigrizia, ma come atto di auto-gentilezza, un attimo di pausa in un mondo che pretende tutto e subito.
Una pratica che idealmente viene istintivo associare alle culture orientali, e invece nata in Scozia, patria di inverni freddi che richiedono di accovacciarsi alla ricerca del calore, termine che nella lingua locale equivale a “hurkle”.
Nel tempo, una pratica ascetica che si è trasformata in una forma di resilienza contro la frenesia quotidiana, assestando un sonoro calcio a stress, burnout e ansia da social in un mese che – a meno di qualche fortunato – non è tra i più indicato per qualche giorno di ferie con cui allontanarsi da tutto. Un rimedio della nonna insomma, che ha qualche regola da rispettare come impostare la sveglia 20 minuti prima del necessario (apposta per fare hurkle-durkle, spegnerla e restare ancora un po’ a letto), creare il proprio nido fra coperte, cuscini e temperatura perfetta, resistere all’impulso di controllare i social e concedersi il lusso di un risveglio graduale. Meglio ancora se accompagnando l’hurkle-durkling con l’atmosfera rilassante di luci soffuse, candele profumate, una playlist di musica rilassante e una tazza fumante di tea, cioccolata o tisana.