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Secondo i dati ufficiali del Gruppo Ferrovie dello Stato, nel 2024 il traffico passeggeri ferroviario in Italia ha raggiunto i 49 miliardi di passeggeri × km, con un aumento del 6,7% rispetto al 2023, crescita che riflette l'impatto della liberalizzazione del settore ferroviario e il ruolo delle piattaforme digitali sull'ottimizzazione dell'esperienza utente.

Le nuove tecnologie stanno trasformando profondamente il modo in cui le persone si spostano e organizzano i propri viaggi in treno. Oggi, il 91% degli italiani si affida alla tecnologia per pianificare, ottimizzare e migliorare l'esperienza di viaggio. È quanto emerge dalla recente ricerca "IA e mobilità", condotta da Doxa per Trainline, piattaforma indipendente per la prenotazione di treni e pullman.

Lo studio ha rappresentato il punto di partenza del primo Trainline Talk italiano "Smart travel: la nuova era del trasporto digitale", un evento che ha visto il confronto tra diversi protagonisti del settore, tra cui Paola De Filippo (CEO di Sabre), Leonardo Cesarini (CCO di Trenord), Mario Ferretti (Co-founder di Wayla) e Simone Lini (CEO di Navifare).

L'adozione delle piattaforme digitali è ormai largamente diffusa: l'86% degli italiani le utilizza per pianificare i propri spostamenti, in particolare i viaggiatori business all'estero (40%) e in Italia (36%).

Tra i vantaggi percepiti, il 51% ha dichiarato di aver risparmiato confrontando i prezzi, mentre il 29% ha potuto viaggiare più spesso grazie a offerte trovate online.

La funzionalità più richiesta è il risparmio tramite la combinazione di biglietti (42%), seguita da informazioni sulle coincidenze (20%) e notifiche in tempo reale (17%).

Un altro aspetto rilevante riguarda il desiderio di integrazione delle tratte regionali: l'84% degli italiani considera fondamentale avere accesso anche ai biglietti locali da un'unica piattaforma di acquisto. L'interesse è più forte tra i 45-64enni (39%) e i viaggiatori all'estero per motivi di lavoro (42%).

La ricerca è stata condotta da Doxa tramite metodologia CAWI su un campione rappresentativo di 1.000 italiani tra i 18 e i 64 anni, bilanciato per sesso, età e area geografica. Le interviste sono state realizzate online tra il 6 e l'11 giugno 2025.