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In genere, dove spunta una classifica europea (o peggio ancora, mondiale), l’Italia finisce sempre agli ultimi posti, specie quando si parla di cultura. E allora per una volta meglio godersela, perché almeno in fatto di igiene personale, gli italiani svettano su tutti gli altri cugini europei.

Sulla base dei dati di “Wikipedia”, rielaborati dalla pagina Instagram “Geomapped”, il 95% degli italiani ha l’abitudine di fare la doccia ogni giorno. Seguono i portoghesi, che si fanno rispettare con l’85% della popolazione “docciata” ogni giorno, e si salvano anche i greci, che mettono insieme un onorevole terzo posto con l’84%. Appena giù dal podio gli spagnoli con il 75%, mentre il resto dei Paesi UE si aggira su quota 65%.

Le ragioni? Difficile elencarle tutte con precisione, perché ovviamente l’igiene è una questione che tocca la sfera personale, ma anche l’educazione e il rispetto del prossimo, ma senza dubbio da queste parti una parte rilevante si deve al clima, che soprattutto in estate tocca temperature così bollenti da costringere ad una doccia rigeneratrice. E questo, in fondo, ci accomuna ad altri due popoli mediterranei come greci e spagnoli. Un’esigenza che, più si sale di latitudine, meno è avvertita come necessaria.

Ma l’Italia svetta soprattutto grazie alla presenza del bidet, curiosamente ideato in Francia nel 1710 e poi abbandonato dal popolo transalpino proprio mentre gli italiani lo adottavano come elemento irrinunciabile del bagno, al punto da sentirsi a disagio quando sono all’estero e del bidet non c’è traccia.

Ma c’è di più, perché durante la pandemia – quando la regola aurea di lavarsi le mani per eliminare tracce del virus era diventata il tormentone di quei mesi – gli italiani non facevano alcuna fatica ad adeguarsi, visto che da noi una sciacquata alle mani rientrando da fuori, o prima di mangiare, è la pura normalità.