Il cinema ama da sempre le coppie comiche: dai tempi di Stanlio e Ollio, passando per Totò e Peppino, Bud Spencer e Terence Hill, e poi ancora Benigni e Troisi per arrivare a Boldi e De Sica, l’alchimia di scovare due protagonisti agli antipodi uno dell’altro sono una garanzia. All’appello mancavano solo Alessandro Siano e Leonardo Pieraccioni, due portacolori della comicità italiana, nati e cresciuti in due scuole differenti: da un lato quella partenopea, dall’altro quella toscana.
I due, per la prima volta insieme dopo essersi ripromessi una collaborazione cinematografica alla fine di un pranzo fra colleghi, si ritagliano il ruolo di due agenti di polizia, tanto simpatici quanto improbabili, strada già tentata da Verdone e Montesano nel 1984 con “I due carabinieri”. Anche in questo caso, la tecnica che gli inglesi definiscono “Mutt and Jeff”, ovvero “poliziotto buono, poliziotto cattivo”, funziona prestando il fianco all’indole dei due: il primo, Antonio Berlingeri (Siani), è fissato con i film “all’americana” e ha un’idea tutta sua del mestiere di poliziotto. Da quando l’ex moglie Matilde lo ha accusato di essersi appiattito e ha decretato la fine del matrimonio, è tornato a vivere con il padre Salvatore. Il secondo, Pieraldo Naselli (Pieraccioni), ha come massima ambizione professionale imboscarsi in ufficio con la stufa sotto la scrivania. Fautore di una sana alimentazione, si nutre di kamut e semini. Attorno a loro, a riempire il paesaggio e rimpolpare la trama, la bellissima collega Sara (Francesca Chillemi), Matilde (Brenda Lodigiani), l’ex moglie di Antonio, Maria (Gea Dall’Orto), figlia di Antonio e Matilde, Angelo (Tommaso Cassissa), fidanzatino di Maria, Nico Braschi (Sergio Friscia), il collega irritante, Salvatore (Peppe Lanzetta), il padre di Antonio, e i “cattivi” che in un poliziesco non possono mancare, anche se cattivi per davvero non lo sono mai: Fittipaldi (Giovanni Esposito) ed Ettore (Biagio Izzo).
È su questo ‘materiale umano’ di sicura presa che Siani, anche nel ruolo di regista, ha cucito una sceneggiatura scritta con Gianluca Bernardini e lo stesso Pieraccioni. La parte più complicata dell’operazione, creare la giusta chimica tra i due protagonisti senza sbilanciarli, è riuscita come meglio non potrebbe, anche se i contrasti restano lievi, senza affondare mai, forse per timore di esagerare o per restare fedeli ai territori della commedia, dove si accenna senza affondare.
Ma come insegna una regola madre del cinema: lì dove spunta una pistola, prima o poi finirà per sparare. Così, da commedia in cui nessuno fra Siani e Pieraccioni è spalla dell’altro, il film vira verso il poliziesco con punte addirittura verso l’action, anche se annacquando sempre tutto con l’ironia della situazione, che spesso scatena più risate della battuta stessa. Ma soprattutto, il film accontenta chi almeno a Natale ha voglia di andare al cinema per farsi qualche sana risata: per rattristarci e preoccuparci avremo a breve un altro anno intero da riempire.
LA TRAMA
Una donna in comune, una figlia a metà e una volante per due. Antonio (Alessandro Siani) e Pieraldo (Leonardo Pieraccioni) condividono molte cose: una carriera non sempre luminosa, un sodalizio non sempre sodale, un legame di lungo corso ma un po’ ammaccato, due esistenze apparentemente troppo tranquille per due agenti di polizia che il destino ha voluto sapientemente intrecciare. Matilde (Brenda Lodigiani) è infatti l’ex moglie di Antonio e l’attuale compagna di Pieraldo, Maria (Gea Dall’Orto), è la figlia di Antonio e vive con la madre e Pieraldo. E poi c’è Sara (Francesca Chillemi), l’affascinante poliziotta con cui Antonio ha forse avuto un passato e potrebbe avere un futuro. Insomma, una famiglia allargata ma un’amicizia a volte troppo stretta per due improbabili colleghi con molte idee e non grandi ambizioni. Decisamente, il pericolo non era il loro mestiere... fino a quando, incredibilmente, non dovranno affrontare un vero crimine, un caso molto intricato e rischioso che, fra sfide contro il tempo e colpi di scena, cambierà la loro vita per sempre.
CAST TECNICO
Regia – Alessandro Siani
Soggetto – Alessandro Siani
Sceneggiatura – Alessandro Siani e Gianluca Bernardini, con la collaborazione di Leonardo Pieraccioni
Direttore della fotografia – Tani Canevari
Aiuto regia – Filippo Orobello
Montaggio – Valentina Mariani
Musiche originali – Umberto Scipione
Scenografia – Alessandro Vannucci
Costumi – Eleonora Rella (a.s.c.)
Suono in presa diretta – Paolo Giuliani
Organizzazione generale – Nicoletta Maggi
Casting director – Marita D’Elia (u.i.c.d.)
Produttore esecutivo – Roberto Andreucci
Prodotto da – Fulvio e Federica Lucisano
Produzione – Italian International Film con Rai Cinema, in collaborazione con Netflix
Con il sostegno di – Regione Marche Film Commission
Distribuzione – 01 Distribution
Durata – 101 minuti
CAST ARTISTICO
Alessandro Siani – Antonio Berlingeri
Leonardo Pieraccioni – Pieraldo Naselli
Francesca Chillemi – Sara Bernardino
Brenda Lodigiani – Matilde Gaudino
Gea Dall’Orto – Maria Berlingeri
Fulvio Falzarano – Baldanzi
Enrico Lo Verso – Valentino Marsala
Tommaso Cassissa – Angelo Marsala
Euridice Axen – Amanda Marsala
Sergio Friscia – Nico Briaschi
Biagio Izzo – Ettore
Gianni Esposito – Fittipaldi
Peppe Lanzetta – Salvatore Berlingeri
Alan Cappelli Goetz – Giorgio Cerveteri