Niente è meglio che iniziare l’anno nuovo con qualche pillola di ottimismo. Secondo Ipsos Group, multinazionale di ricerche di mercato con sede a Parigi, il 2024 inizia sotto il segno del cauto ottimismo. Poco, ma meglio di niente.
Secondo diversi sondaggi, tenendo anche conto che il 2024 è un anno bisestile, a livello popolare legato a superstizioni antiche, per il 70% delle persone coinvolte nel sondaggio il nuovo anno sarà migliore di quello appena chiuso, con un aumento di 5 punti percentuali rispetto al 2022, anno in cui l’indice dell’ottimismo ha toccato il minimo storico del decennio con il 65%.
L’ottimismo, specifica Ipsos, interessa di più i paesi UE, in particolare Spagna, Polonia, Gran Bretagna e Svezia (+11%), mentre resta contenuto in Italia, dove solo il 59% è convinto che il nuovo anno sarà migliore del 2023.
A rappresentare la prima fonte di preoccupazione è l’economia, l’inflazione e i tassi di interesse, che tutti prevedono in aumento anche se con una leggera striatura di cauto ottimismo.
Scarsa anche la convinzione diffusa che il conflitto in Ucraina possa finire (31%), mentre è sempre più alto il timore che un asteroide possa colpire la Terra (22%). Non è da meno la preoccupazione crescente sulla possibilità di disastri improvvisi provocati dall’aumento delle temperature, sensazione comune all’80% degli interpellati.
Il 79% degli italiani teme anche un aumento esponenziale del fenomeno dell’immigrazione dovuto tanto alla crisi climatica quanto ai problemi geopolitici che rendono assai sensibile l’area nordafricana.
Continuerà invece a dividere l’impatto dell’Intelligenza Artificiale nelle vite di ognuno di noi, che secondo alcuni porterà cambiamenti positivi soprattutto in campo medico e sanitario, mentre per altri resta alto il timore di una preoccupante dispersione di professioni, letteralmente sostituite dalle macchine. In molti, il 41%, fra i buoni propositi per il nuovo anno mettono fra i primi posti un minore uso dei social media.
Sarà sicuramente un anno particolarmente affollato a livello elettorale, a cominciare dal rinnovo del Parlamento UE per finire con la corsa alla Casa Bianca, che come sempre non è una questione che riguarda solo gli Stati Uniti ma ha forti implicazioni geopolitiche su tutto il resto del mondo.
Anche a livello sportivo, il 2024 sarà un anno zeppo di appuntamenti: dalle Olimpiadi di Parigi (26 luglio – 11 agosto) all’America’s Cup ospitata nel Mediterraneo, a Barcellona, dagli Europei di Calcio in Germania (14 giugno e 14 luglio) agli europei di atletica di Roma (7-12 giugno), per finire con le ATP Finals di Torino (10-17 novembre). Ancora il campionato del mondo di F1, che inizia con il GP del Bahrain (29 febbraio) e si conclude ad Abu Dhabi (8 dicembre), e la MotoGP che prende il via il 10 marzo dal Qatar e si chiude 22 prove dopo a Valencia il 17 novembre.