Quello che corre tra l’alcol e il rock è un rapporto stretto fatto di grande complicità: secondo la leggenda buona parte dei più grandi successi dell’epopea dei distorsori a manetta non sarebbe nata senza i suggerimenti diretto di bottiglie di alcolici.
Tanto è vero che a volte, spinti anche dal business che è possibile creare intorno ad una bottiglia pronta a diventare feticcio per i fan più accaniti, la lista di star delle sette note che hanno scelto di dedicarsi al vino è sempre più lunga. Dal “Ciccone Vineyard & Winery” di Madonna al “Casamigos”, il rum di George Clooney, passando obbligatoriamente da Hollywood, dove i Brangelina pre-divorzio si divertivano a produrre vini nella tenuta provenzale “Château Miraval”. E ancora Sting, Gérard Depardieu, Drew Barrymore, Kylie Minogue, Snoop Dog e Francis Ford Coppola.
Un elenco che potrebbe andare avanti quasi all’infinito, a cui da poco si sono aggiunti gli “Iron Maiden”, band heavy metal britannica nata a Londra nel lontano 1975 e diventato uno dei gruppi più rappresentativi della scena metal mondiale.
Una carriera che ha ispirato il produttore portoghese “Van Zeller Wine Collection”, che alla band creata dal bassista Steve Harris ha voluto chiedere aiuto ai componenti per creare l’Iron Maiden Darkest Red, un rosso fermo e strutturato che trae il nome dall’omonimo brano del 2021 e tecnicamente è un blend di Touriga Nacional e Tempranillo invecchiato in botti di Porto per 6-9 mesi, con gradazione alcolica del 13,5%.
Il vino della band metal è stato svelato di recente al “ProWein” di Dusseldorf, accompagnato dal racconta del profondo amore nutrito dalla band britannica verso il vino portoghese.
Il vino rosso degli Iron Maiden, che non è escluso possa essere venduto come gadget nel corso dei tour mondiali per celebrare gli imminenti 50 anni di carriera, vanta sull’etichetta il logo del gruppo e soprattutto l’immagine di “Eddie”, la maschera mascotte della band diventato una sorta di marchio ufficiale.