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Quando nell’elenco passeggeri di un volo le compagnie aeree leggono il nome di Josh Cahill, sanno che è in arrivo qualche casino. Classe 1986, nativo di Mildenau, piccolo villaggio della Sassonia, Josh è il primo “aviation Youtuber” di cui si abbia notizia.

Da sempre appassionato di viaggi, ma con il problema di trovare i soldi per farlo, nel 2009 Josh decide di partire per Shangai, in Cina, completamente a piedi, ma rinuncia poco dopo. Ci riprova qualche mese più tardi puntando verso l’Iran, ma questa volta in autostop: ci riesce, e quello è il viaggio che per sua stessa ammissione cambia la prospettiva a tutto il resto, trasformandolo da turista a viaggiatore.

Nel 2013, non contento, ha un’altra idea destinata a cambiargli la vita: crea il blog “Go Travel Your Way”, una sorta di tripadvisor dei voli aerei in cui ha uno scopo preciso: non risparmiare critiche a nessuno. Nei video che finiscono sul suo canale Youtube riprende e posta tutto: dagli aeroporti al cibo che viene offerto a bordo, dai bagni alla sempre maggiore ristrettezza delle poltrone. La gente guarda, approva, e quando è ora di prenotare fa due conti.

In breve, grazie a numeri che viaggiano verso i 120 milioni di visualizzazioni, Josh diventa lo spauracchio delle compagnie aeree che una dopo l’altra iniziano a metterlo nella “black list” dei viaggiatori da attenzionare.

Finisce in polemica con la “Malaysia Airlines”, dopo aver sostenuto di essere stato trattato malamente a bordo dopo aver pubblicato le sue lamentele su Instagram. “Grande delusione” è il commento riservato al trattamento subito dai passeggeri di un volo della “Singapore Airlines”, mentre poco dopo fa a pezzi la lounge e un volo della “Tunisair”, definiti senza mezzi termini “un’esperienza assai spiacevole”. Nel 2022, la “Qatar Airlines” lo bandisce dopo che Josh ha rilevato che la compagnia gli aveva offerto voli gratis in cambio di recensioni positive.

Oggi, con una fama ormai consolidata di “Robin Hood” dei voli aerei, Josh mantiene una media di 150 voli all’anno verso più di 100 Paesi diversi, e le sue recensioni non scendono mai al di sotto dei 22 milioni di visualizzazioni. Non a caso, nel 2021 ha ricevuto l’AeroTime Aviation Achiviment Award per “la dedizione dimostrata all’industria dell’aviazione civile, per la sua attenzione all’uguaglianza e alla promozione della diversità e dell’inclusione nel settore”.