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“C’è qualcosa di molto primordiale che è sepolto nel profondo di ognuno di noi: ci siamo evoluti con la paura dell’animale più grande che un giorno potrebbe venire a ucciderci o a minacciare la nostra famiglia”. Le parole del regista Gareth Edwards hanno un pregio: spiegano per intero dove e perché nasce l’incredibile successo di “Jurassic Park”, la saga cinematografica creata nel 1993 partendo dall’omonimo romanzo fantascientifico di Michael Crichton che racconta un azzardo del genere umano: riportare in vita creature vissute milioni di anni fa per farne un parco di divertimento.

Steven Spielberg, il primo regista, aveva visto lungo: dentro di noi, atavicamente, vivono ancora paura che avremmo dovuto superare, come affrontare l’ignoto fuori dalla propria caverna, costretti dalla ricerca di cibo a spingerci nella giungla che - ovviamente - nasconde animali affamati per cui siamo più o meno l’equivalente di uno snack.

Da allora, cambiando il nome in “Jurassic World”, la saga è andata avanti imperterrita aggiungendo nuovi capitoli ogni due o tre anni, l’ultimo nel 2022, “Jurassic World, il dominio”, a cui è pronto ad aggiungersi “Jurassic World – Rebirth”, in uscita il prossimo luglio ma di cui è stato diffuso il primo trailer, tanto per capire.

Ma è proprio la traduzione di rebirth - rinascita – a spiegare che ancora una volta il mondo finirà per pentirsi amaramente degli esperimenti del miliardario John Hammond, colui che per primo aveva finanziato la clonazione dei mostri preistorici.

E a trent’anni esatti di distanza dalla prima pellicola, il regista Gareth Edwards – complice la sceneggiatura di David Koepp e la produzione ancora una volta firmata da Steven Spielberg - garantisce mostri ancora peggiori, scarti di esperimenti mal riusciti che le modifiche genetiche hanno reso ancora più grossi, spaventosi, affamati e come sempre incacchiati a morte. Uno per tutti il “D-Rex”, un terrificante dinosauro carnivoro dall’appetito insaziabile ispirato ai mostri di “Alien”, giusto per non farci mancare niente. Una promessa a cui è lecito credere, visto che Edwards ha già mostrato di saperci fare nel 2010 con “Monster”, seguito quattro anni dopo da “Godzilla”. Per l’occasione cambia anche il cast, questa volta affidato a Scarlett Johansson, Jonathan Bailey e Mahershala Ali.

Per la produzione, dopo la pellicola del 2022 che idealmente aveva concluso la seconda trilogia, si tratta di un nuovo inizio che affronta la vicenda in modo diverso: i dinosauri sono ormai fra noi e l’uomo è costretto ad adattarsi alle spaventose presenze. Detto in altre parole prepariamoci, perché la faccenda non è per niente conclusa.

Per le riprese, il cast si è trasferito in Thailandia, più precisamente in diversi parchi nazionali come Khao Phanom Bencha, Ko Kradan, Hat Chao Mai e Ao Phang Nga. Dopo mesi la produzione si è spostata ai “Malta Film Studios” per girare le sequenze acrobatiche e nelle vasche, per finire con gli “Sky Studios” di Londra e alcune riprese a New York.

LA TRAMA

Nel 2027, è ormai chiaro che l'ambiente terrestre si è rivelato in gran parte inospitale per i dinosauri. Le creature sopravvissute si rifugiano sempre di più in luoghi remoti e tropicali, simili agli habitat in cui un tempo prosperavano. Zora Bennett (Scarlett Johansson), un’agente sotto copertura, viene reclutata da un'azienda farmaceutica per collaborare con il paleontologo Henry Loomis (Jonathan Bailey) e il capo squadra Duncan Kincaid (Mahershala Ali) in una missione top-secret. Il loro obiettivo è infiltrarsi in un’isola proibita, un tempo sede della struttura di ricerca originale di Jurassic Park, per localizzare le tre più grandi specie preistoriche della terra, del mare e del cielo. Il DNA di queste creature custodisce la chiave per un farmaco rivoluzionario, capace di salvare innumerevoli vite umane. Durante la missione, la squadra si imbatte in una famiglia di civili, e entrambi i gruppi rimangono bloccati sull'isola. Ben presto scoprono che il luogo ospita esperimenti segreti su dinosauri mutati e falliti, creature che hanno prosperato in isolamento per decenni.

CAST TECNICO

Regia – Gareth Edwards

Soggetto – dai personaggi creati da Michael Crichton

Sceneggiatura – David Koepp

Produttore – Patrick Crowley, Frank Marshall

Produttore esecutivo -Jim Spencer, Steven Spielberg, Denis L. Stewart

Produzione – Universal Pictures, Amblin Entertainment, The Kennedy/Marshall Company

Distribuzione – Universal Pictures

Fotografia – John Matheison

Scenografia – Rob Cameron

Costumi – Sammy Sheldon

Effetti speciali – Mark Tanswell, Mark Roberts, Graham Riddell, Roderick Pulis, Peter Pohol, Tomas Podraza, Jack Lennie, Gavin Kidner, Jannie Hoekman

Uscita nelle sale – 2 luglio 2025

CAST ARTISTICO

Scarlett Johansson – Zora Bennett

Mahershala Ali – Duncan Kincaid

Jonathan Bailey – Dott. Henry Loomis

Rupert Friend – Martin Krebs

Manuel Garcia-Rulfo – Reuben Delgado

Bechir Sylvain – Leclerc