Per correre in aiuto a quanti stanno strizzando gli occhi per capire meglio la foto di apertura: lei è Kim Kardashian, e quelli che maliziosamente svettano dalla maglia attillata non sono i suoi capezzoli. Anche se sembrano.
Per capire questa storia bisogna cominciare dal principio, ovvero dal desiderio della regina degli influencer mondiali di fare la propria parte contro la crisi climatica. Anche se ha scelto di farlo a modo suo, sdoganando l’effetto dei capezzoli - dovuto al freddo - attraverso un nuovo reggiseno che li incorpora. È quanto promette l’Ultimate Nipple Push up Bra, nuovo reggiseno della “Skims”, uno dei brand ideati dalla donna celebre per essere celebre, visto che non è che possa accampare una qualsiasi carriera.
La trovata è un reggiseno push-up che faccia sembrare maliziosamente senza chi lo indossa, che lascia perplessi il doppio, visto che la signora Kardashian non è mai stata avara nel mostrare il proprio corpo.
“La temperatura della Terra sta diventando sempre più calda. Il livello del mare si sta alzando. I ghiacciai si stanno riducendo e io non sono una scienziata, ma credo che ognuno possa usare le proprie capacità per fare la sua parte – racconta Kim nel video di lancio - non importa quanto faccia caldo, perché questa volta sembrerai sempre avere quel brivido di freddo sufficiente a scatenare l’effetto. In più, a differenza degli iceberg, questi capezzoli non scompariranno mai”.
Un’idea che, per quanto scaltra, sta facendo discutere alzando le polemiche verso i livelli di guardia, visto che secondo molti Kim sfrutterebbe in modo bieco un forte motivo di preoccupazione per tutto il mondo con il solo scopo di lanciare un nuovo reggiseno, venduto in cinque colori a 70 dollari.
Ma per anticipare le critiche via social, che come da copione stanno arrivando a pioggia, Kim ha anche deciso di devolvere il 10% delle vendite del reggiseno ad associazioni e organizzazioni che si occupano di combattere i cambiamenti climatici. Per contro, la piattaforma “Good on you”, specializzata nel dare un voto alla sostenibilità dei brand, ha appena bocciato quello creato dalla Kardashian in quanto “non fornisce informazioni sufficienti per valutare l’impatto su persone, pianeta e animali”. Chiamasi, semplicemente, business.